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La Repubblica Rassegna Stampa
04.09.2020 Biden vs Trump, si accende il duello
Ma la cronaca di Anna Lombardi non è equidistante

Testata: La Repubblica
Data: 04 settembre 2020
Pagina: 10
Autore: Anna Lombardi
Titolo: «Il contrattacco di Biden: 'Trump legittima l'odio'»
Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 04/09/2020, a pag.10, con il titolo "Il contrattacco di Biden: 'Trump legittima l'odio' ", il commento di Anna Lombardi.

Solo allo sfidante Joe Biden, e non anche al Presidente in carica Donald Trump, dà spazio Anna Lombardi nella sua cronaca, che per questo motivo non è equilibrata. Lombardi prende inoltre per buona a priori la delegittimazione di Trump da parte di Biden.

Ecco l'articolo:

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Anna Lombardi


Donald Trump, Joe Biden

«Trump legittima l'odio e il razzismo. Noi abbiamo il dovere di sanare le ferite del Paese». Il candidato democratico alla Casa Bianca Joe Biden dice proprio cost, nella piccola chiesa luterana dove con la moglie Jill incontra la comunità ferita di Kenosha, Wisconsin. La cittadina sconvolta dalla rivolta dopo il ferimento dell'afroamericano Jacob Blake, paralizzato dopo essere stato colpito alla schiena da sette colpi sparati da un agente. E poi, dall'uccisione di due uomini per mano del diciassettenne Kyle Rittenhouse, mentre, nel pieno delle proteste, presidiava una pompa di benzina con alcuni miliziani bianchi. Il front-runner dem arriva in Wisconsin a due giorni dal passaggio di Donald Trump: rincorrendo, di fatto, il rivale sul terreno più caldo d'America. E anche uno dei più contesi, visto che secondo l'ultimo sondaggio, qui Biden è in testa 50 a 42 (numeri che The Donald contesta pur se diffusi dalla rete "amica" Fox News). L'ex vice di Barack Obama quel vantaggio non vuole perderlo. Ben ricordando che considerandolo sicuro Hillary Clinton nel 2016 non visitò mai quello stato: lasciando vincere Trump per una manciata di voti. I democratici avevano scelto Milwaukee come sede della convention, poi trasformata in evento virtuale, per questo motivo. E qui ora per Biden è importantissimo farsi vedere. Lascia dunque il suo bunker nel Delaware, la casa di Wilmington dove finora ha fatto comizi dal sottoscala, con una missione precisa: contrastare la dottrina "Law and Order" del Commander-in-chief, che ormai domina la discussione politica, con un messaggio pacificatorio convincente: «Il Paese è pronto. C'è tanto da fare insieme». Durante la visita, Biden porta sempre la mascherina. E parla alla comunità mantenendo le distanze, marcando pure in questo la differenza da Trump. Batte anche lui sulla sicurezza: «Protestare è un diritto, lo diceva il mio amico John Lewis. Ma saccheggiare è un crimine». Mentre accusa il rivale di «gettare benzina sul fuoco pur di vincere le elezioni». E pazienza se proprio come a Trump era stato chiesto di non visitare Kenosha dal governatore dello Stato, il democratico Tony Evers («la sua presenza dividerebbe ulteriormente») pure Biden si presenta in città contro il parere della Naac, l'influente associazione per i diritti civili degli afroamericani, che lo avverte: «La situazione è troppo fragile per prestarsi a passerelle politiche». Al democratico riesce però l'incontro in forma privata con la famiglia di Jacob Blake, evitata dal presidente perché avevano posto come condizione la presenza del loro avvocato. «Il mio lavoro è unificare la gente. Avere un'influenza positiva che si opponga alla negatività divisiva di Trump» dice prima dell'incontro lungo 1 ora con quei genitori che non hanno mai sentito Trump pronunciare il nome del figlio. Loro lo accolgono asciutti: «Non bastano parole gentili. Vogliamo promesse legislative precise, impegno e, se sarà eletto, anche azioni», dice uno zio ai giornali. Solo la notte scorsa, d'altronde, un altro afroamericano, 18 anni appena, è stato ucciso dalla polizia a Washington mentre fuggiva da un auto. Nelle stesse ore è emerso il video della morte per soffocamento di un uomo con problemi mentali, Daniel Purde, incappucciato e tenuto faccia a terra dalla polizia, il 23 marzo a Rochester. Intanto in tv il ministro della Giustizia William Barr contesta «la falsa narrativa di una polizia che prende di mira gli afroamericani». E Trump annuncia il taglio di fondi federali a «città anarchiche» ovvero governate dai dem perché «tolgono fondi alla polizia». Biden rilancia: «Gli agenti vanno processati. In America va fatta giustizia».

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