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Riprendiamo da REPUBBLICA di oggi, 04/09/2019, a pag.24 la breve " 'Siamo tutti Israa'. Un delitto 'd’onore' sconvolge la Palestina".
Per approfondire, ecco il link alla pagina dedicata a questo importante argomento da IC ieri: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=41&sez=120&id=75816
Ecco l'articolo:
Israa Ghayeb, picchiata a morte per aver rifiutato un matrimonio combinato Un centinaio di manifestanti ha sfilato ieri nelle vie di Ramallah, capitale dei territori palestinesi occupati, al motto "We are Israa", siamo tutti Israa: il corteo ha chiesto giustizia per Israa Ghrayeb, la giovane di 21 anni uccisa dalla famiglia per "difendere il proprio onore", dopo che la ragazza aveva pubblicato sui social un selfie insieme al suo ragazzo il giorno prima del fidanzamento ufficiale. La morte della donna, estetista e aspirante make-up artist, è avvenuta nell’ospedale di Beit Sahour, nella Cisgiordania meridionale. Secondo la famiglia, Israa ha avuto un arresto cardiaco causato "dai forti turbamenti psichici" di cui soffriva, quindi è stata portata in ospedale dove poi è deceduta "per un infarto". Ma secondo le associazioni dei diritti delle donne, è stata picchiata dal padre e dai fratelli. Per sfuggire alle percosse, la giovane si sarebbe gettata dalla finestra dell’appartamento dei genitori, al secondo piano, causandosi una grave frattura alla schiena. È stata la giovane stessa a comunicarlo dall’ospedale ai suoi contatti di Instagram, spiegando di essere costretta a rimandare gli appuntamenti di lavoro di agosto e settembre "per un’operazione alla spina dorsale". Una volta ricoverata però, avrebbe subito una seconda aggressione da parte probabilmente di un fratello e di un cugino, che non le avrebbe lasciato scampo.
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