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La Repubblica Rassegna Stampa
18.10.2018 La Repubblica online pubblica una velina di Hamas
Che omette la natura della fonte e scrive di 'raid israeliani per rappresaglia'

Testata: La Repubblica
Data: 18 ottobre 2018
Pagina: 1
Autore: la redazione di Repubblica
Titolo: «Gaza, raid israeliano contro Striscia: un morto e un ferito»

Riprendiamo dalla REPUBBLICA online del 17/10/2018, la cronaca redazionale "Gaza, raid israeliano contro Striscia: un morto e un ferito".

https://www.repubblica.it/esteri/2018/10/17/news/gaza_raid_israeliano_contro_
striscia_un_morto_e_un_ferito-209172336/

La Repubblica scrive di un "raid aereo israeliano lanciato per rappresaglia": la realtà è un'altra, ma Repubblica fonda i propri articoli su fonti che hanno un'origine ben chiara. Si tratta dell'agenzia Maan, di Gaza, che è pienamente controllata dai terroristi di Hamas, ma questo Repubblica lo omette. Una pratica vergognasa dal punto di vista giornalistico. Una velina dei terroristi che finisce direttamente in pagina (online) in Italia su Repubblica..

Ecco l'articolo:

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Almeno una persona è morta e un'altra è rimasta ferita nel nord della Striscia di Gaza a seguito del raid aereo israeliano lanciato per rappresaglia. A rivelarlo è il ministero della Salute di Gaza, citato dall'agenzia di stampa palestinese Maan. L'operazione è stata condotta in seguito al lancio di un razzo dalla Striscia e caduto nella zona di Beer Sheba, nel sud dello Stato ebraico, che ha causato danni a un'abitazione ma nessuna vittima. Hamas ha condannato l'azione israeliana in un comunicato congiunto con i gruppi armati alleati, rigettando "ogni tentativo irresponsabile" di minare gli sforzi egiziani per una tregua a lungo termine "compreso il lancio di razzi della notte scorsa". Una delegazione dell'intelligence egiziana era arrivata oggi nella Striscia per colloqui con i leader del movimento palestinese Hamas. In Israele la tensione è molto elevata.

 

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Il capo di stato maggiore generale Gady Eisenkot ha interrotto una visita negli Stati Uniti e sta rientrando a Tel Aviv. Il ministro della difesa israeliano Avigdor Lieberman ha ordinato la chiusura dei valichi di Erez e Kerem Shalom con Gaza e ha ridotto a tre miglia marine la zona di pesca per le imbarcazioni di Gaza e il Consiglio della difesa si riunirà nel pomeriggio per esaminare la situazione. Alla riunione saranno presenti il premier Benyamin Netanyahu - che stamattina ha già avuto altri incontri con esperti e militari - il ministro della difesa Avigdor Lieberman e anche il capo di stato maggiore Gadi Eisenkot di ritorno dagli Usa, oltre gli altri ministri. L'esercito israeliano ha poi fatto sapere di aver attaccato, dopo il lancio di razzi, "oltre 20 obiettivi" di Hamas nella Striscia, "tra cui un tunnel del terrore" e l'imbocco di un altro, marino, usato dai commando navali dell'organizzazione. L'esercito ha detto di ritenere Hamas responsabile degli attacchi della notte scorsa, indipendentemente da quale gruppo specifico abbia lanciato i razzi. "Ci sono solo due organizzazioni che hanno razzi di quella gittata: Hamas e la Jihad islamica. Non è difficile capire chi ci sia dietro".

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rubrica.lettere@repubblica.it

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