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La Repubblica Rassegna Stampa
08.01.2017 'Auschwitz ha incrementato il turismo', un'opinione come un'altra?
Cronaca di Marco Lignana

Testata: La Repubblica
Data: 08 gennaio 2017
Pagina: 15
Autore: Marco Lignana
Titolo: «'Lo sterminio ha portato turismo'. Shock per il post su Auschwitz»

Riprendiamo da REPUBBLICA di oggi, 08/01/2017, con il titolo "'Lo sterminio ha portato turismo'. Shock per il post su Auschwitz", la cronaca di Marco Lignana.

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Il protagonista di questa turpe vicenda è Vittorio Alessandro, 61 anni, da quattro anni presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre. In passato è stato contrammiraglio della Capitaneria di Porto di La Spezia. Ci chiediamo quali provvedimenti verranno presi a suo carico.
In quanto ai commenti riportati nel pezzo, stupiscono per la loro sottovalutazione. Beh, è un errore nella comunicazione, sembrano affermare, un segnale che la gravità di quelle affermazioni non è stata colta nemmeno  dalle autorità locali.

Ha scritto su Facebook, testuale: «Vabbé, lo sterminio... però ha portato tanto turismo». Con l'immagine di Auschwitz a corredo. Il presidente del Parco Nazionale delle Cinque Terre, Vittorio Alessandro, in passato contrammiraglio della Capitaneria di Porto di La Spezia, voleva sottolineare amaramente, sostiene lui, che «il rispetto dei luoghi, delle persone, delle loro storie svanisce o passa in secondo piano» quando si parla di turismo. Ma l'esempio scelto ha raccolto proteste, indignazione, richieste di dimissioni tanto che i gestori di Facebook hanno cancellato il post. «E ciò mi inquieta molto», ha poi aggiunto nelle successive scuse sul proprio profilo Alessandro, che ha comunque incassato la solidarietà di altri utenti. Non certo quella della Comunità ebraica ligure. Il portavoce Ariel Dello Strologo ha stroncato qualsiasi giustificazione: «Si può parlare del problema, del profitto economico che porta a travolgere tutto e tutti, ma l'utilizzo di quell'immagine e di quella frase è inaccettabile. L'uso dei social e dei media deve essere accorto, oppure il messaggio viene interpretato male». Anche perché, aggiunge Dello Strologo, il rischio è creare dal nulla un problema che non deve neppure esistere: «La cosa più sbagliata che potrebbe uscire da questa vicenda è che si metta in discussione l'utilità dei viaggi organizzati dalle scuole e dagli enti sui luoghi della "memoria". Che poi ci sia un problema sulla spettacolarizzazione di un certo turismo si può discutere, ma grazie a questi viaggi migliaia di ragazzi e di persone hanno potuto conoscere la storia e l'entità di un una tragedia enorme, affinché non si dimentichi».Pure il mondo politico legato alle Cinque Terre ha preso le distanze da Alessandro, che dal momento del suo insediamento è particolarmente preoccupato dall'invasione turistica delle Cinque Terre, per cui «i flussi vanno regolati, altrimenti è la fine». L' assessore al Turismo della Liguria, Gianni Berrino, ha commentato che «il paragone traAuschwitz e le Cinque Terre è fuori luogo, per la storia e per quello che rappresenta». E anche Emanuele Moggia, sindaco di Monterosso, uno dei Comuni delle Cinque Terre, non ci sta: «Quando si è rappresentanti di enti e istituzioni bisognerebbe avere una maggiore attenzione nell'uso di parole e mezzi di comunicazione».

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