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La Repubblica Rassegna Stampa
18.05.2015 Bolzano: nel consiglio comunale un nazi-fascista di Casa Pound
Inneggia al fascismo e a Hitler

Testata: La Repubblica
Data: 18 maggio 2015
Pagina: 13
Autore: Pierluigi Depentori
Titolo: «La comunità ebraica contro il consigliere che esalta Hitler»

Riprendiamo dalla REPUBBLICA di oggi, 18/05/2015, a pag. 13, con il titolo "La comunità ebraica contro il consigliere che esalta Hitler", la cronaca di Pierluigi Depentori.

In Italia l'apologia di fascismo è reato. Sarebbe ora di applicare questa legge, anziché continuare a disattenderla.

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Andrea Bonazza, neoconsigliere comunale a Bolzano ed esponente di Casa Pound


Una manifestazione dei fascisti di Casa Pound

Non si sa ancora chi sarà il nuovo sindaco, visto che domenica ci sarà il ballottaggio tra l’uscente Luigi Spagnolli ed Alessandro Urzì, ma una cosa è certa: Bolzano è la prima città in cui è stato eletto un consigliere comunale direttamente da una lista di CasaPound, Andrea Bonazza, e il suo scranno nell’aula municipale è già rovente.

«La presenza di un esponente di Casa-Pound nel consiglio comunale di un’importante città italiana come Bolzano suona come un campanello d’allarme per chi ha a cuore i valori fondamentali della nostra Repubblica e la loro difesa contro ogni rigurgito di razzismo, di antisemitismo e di xenofobia», sottolineano in una nota il presidente dell’Unione delle Comunità ebraiche Renzo Gattegna e la presidente della Comunità di Merano Elisabetta Rossi Innerhofer.


I fascisti antisemiti di Casa Pound si schierano apertamente con il terrorismo palestinese

Bonazza l’anno scorso è stato condannato in Cassazione a due mesi per aver fatto il saluto romano durante una manifestazione a Bolzano nel 2009. Con i suoi 309 voti, è uno dei capi ultras del Bolzano Hockey e la curva del PalaOnda si è trasformata in una piazza in grado di garantire un buon gruzzolo di preferenze. Se all’hockey si aggiungono i quartieri di estrema destra dei rioni più popolari di lingua italiana, in una città letteralmente divisa in due tra quartieri italiani (di periferia) e quartieri di madrelingua tedesca (come il centro), ecco che l’elezione di Bonazza non è stata nemmeno una sorpresa.

E lui non le manda a dire: «Sono fascista, perché no? Non c’è niente di male. Ancora oggi ci sono leggi del fascismo e strutture del fascismo che funzionano meglio di quelle fatte adesso. Se ci fosse Mussolini in Italia le cose funzionerebbero molto meglio. A casa ho anche un busto del Duce che mi ha regalato mio padre, lo custodisco con orgoglio» E ancora: «Hitler? Nel bene e nel male è riuscito a governare un Paese. Per i lavoratori tedeschi ha fatto tante cose positive come fece Stalin in Russia».

Gattegna e Rossi Innerhofer parlano di «vergognosa difesa dei crimini compiuti dal regime, sottraendolo alle più evidenti responsabilità storiche e trovando parole di lode persino per Hitler. Così si offende la storia e la memoria delle vittime del nazismo e del fascismo».

«Inaccettabile — proseguono i due esponenti della comunità ebraica — la minimizzazione del ruolo dell’Italia fascista e della Germania nazista nella Shoah». «Negare tutto questo, significa offendere la Storia e la memoria delle vittime del nazismo e del fascismo, di chi soffrì e lottò per ottenere quelle libertà di cui oggi, vivendo in democrazia, possiamo godere». «Siamo disgustati da chi spaccia odio e menzogna per ottenere consenso politico, e personaggi di questo livello pensiamo debbano essere contrastati con forza».

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