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La Repubblica Rassegna Stampa
06.04.2008 Ucciso un altro sacerdote in Iraq
In arrivo un'altra invocazione alla pace

Testata: La Repubblica
Data: 06 aprile 2008
Pagina: 12
Autore: Francesca Caferri
Titolo: «Assassinato un sacerdote in Iraq»

Da REPUBBLICA di oggi, 06/04/2008, a pag.12, con il titolo " Assassinato un sacerdote in Iraq ", la cronaca di Francesca Caferri.

Non c´è pace per i cristiani dell´Iraq, sempre più nel mirino della violenza interconfessionale che insanguina il paese: a meno di un mese dal rapimento e dall´uccisione di monsignor Fraj Raho, arcivescovo caldeo di Mosul, sequestrato il 29 febbraio da un gruppo terrorista e trovato morto il 13 marzo, un altro sacerdote, questa volta di rito siro-ortodosso, è stato assassinato ieri mattina nella zona centrale di Bagdad. Padre Yousef Adel, 40 anni, sposato, è stato ucciso davanti al cancello della sua parrocchia, la chiesa di San Pietro, da un gruppo di uomini che gli hanno sparato da un´auto e che, secondo il racconto fatto dall´assistente del sacerdote alla Associated Press, sono immediatamente fuggiti a bordo della stessa macchina con cui erano arrivati.
Padre Adel era già stato minacciato in passato, ma aveva deciso di non lasciare Bagdad o l´Iraq, come migliaia di cristiani hanno fatto dall´inizio della guerra ad oggi. Per prudenza si era spostato dal quartiere di Dora - zona a prevalenza sunnita dove le violenze negli ultimi due anni sono state devastanti - a quello di Karrada, un´area a maggioranza sciita dove però i cristiani sono molto numerosi e dove il livello di combattimenti e di attentati è stato relativamente basso negli ultimi mesi. Qui dirigeva una scuola superiore mista, dove studenti di entrambi i sessi e di tutte le fedi religiose hanno libero accesso. Il sacerdote era molto attivo: da poco aveva diretto un incontro di preghiera aperto a tutti i cristiani per invocare la pace in Iraq.
Il cardinale Emmanuel III Delly, capo dei caldei, la confessione più numerosa fra i cristiani iracheni ha raccontato che l´intera comunità cristiana del paese è sotto shock per l´omicidio: «Cosa possiamo fare? Quante persone sono già state uccise?», ha detto disperato all´agenzia Reuters. Da Roma con un telegramma inviato dal segretario di Stato Tarcisio Bertone all´arcivescovo siro-ortodosso di Bagdad, Saverius Jamil Hawa, Benedetto XVI ha espresso il suo «profondo dolore» per l´uccisione del sacerdote e ha invocato nuovamente che per l´Iraq si trovi «la via della pace» e della tolleranza tra le varie componenti della società. Appelli simili il Papa li aveva lanciati all´indomani dell´omicidio dell´arcivescovo Raho e in gennaio: finora sono rimasti inascoltati.

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