mercoledi` 24 aprile 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


Clicca qui






Il Piccolo Rassegna Stampa
28.11.2020 Il direttore della Sissa chiede all'Iran di liberare Djalali, lo scienziato condannato a morte
La notizia solo sul Piccolo di Trieste

Testata: Il Piccolo
Data: 28 novembre 2020
Pagina: 1
Autore: la redazione del Piccolo
Titolo: «Il direttore della Sissa chiede all'Iran di liberare Djalali, lo scienziato condannato a morte»
Riprendiamo dal PICCOLO online, l'articolo "Il direttore della Sissa chiede all'Iran di liberare Djalali, lo scienziato condannato a morte".

Ahmadreza Djalali, si avvicina la pena di morte per il ricercatore novarese  detenuto in Iran
Ahmadreza Djalali

Una lettera-appello che chiede la sospensione della pena capitale e il rilascio immediato di Ahmadreza Djalali è stata scritta dal Rettore della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati, Sissa di Treste, professor Stefano Ruffo. La lettera aderisce all'appello lanciato dalla Scholars at Risk (Sar), rete internazionale di oltre 500 istituti di istruzione superiore e migliaia di individui in 39 paesi che guida la carica di protezione e offerta di rifugio a studiosi e studenti minacciati che ha chiesto l'immediata liberazione dello scienziato. «Vi esorto rispettosamente - scrive tra l'altro Russo - a chiedere alle autorità competenti di sospendere la condanna a morte emessa contro il dottor Djalali, e il suo rilascio immediato, e, in attesa di tale azione, di garantire il suo benessere e l'accesso a consulenti legali, familiari, e a cure mediche». L'appello del rettore della Sissa, approvato dal cda e dal Senato accademico dell'Istituzione universitaria, è indirizzata in primo luogo alla Guida suprema iraniana Ali Khamenei, al presidente della Repubblica Islamica di Iran Hassan Rouhani e a numerosi interlocutori internazionali tra i quali l'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Michelle Bachelet e Eamon Gilmore, rappresentante speciale dell'Unione europea per i diritti dell'uomo.

«Ho appreso da Scholars at Risk (SAR) - si legge nella lettera - che le autorità iraniane hanno recentemente messo il dottor Djalali in isolamento e si appresta a eseguire la sua condanna a morte a in qualsiasi momento. Il dottor Djalali ha telefonato a sua moglie il 24 novembre in quello che aveva detto essere il suo ultimo addio». L'iniziativa della Sissa «fa parte della strategia a più ampio spettro della Sissa che si batte - ha spiegato Ruffo all'Ansa - per la libera circolazione degli scienziati». L'Istituzione universitaria di Trieste già nel 2016 «ha promosso il protocollo d'accordo fra enti di ricerca e formazione della regione per l'accoglienza degli scienziati in difficoltà destinando anche un piccolo finanziamento per chi fosse in difficoltà». Il dottor Djalali è uno studioso iraniano-svedese di medicina dei disastri che insegna presso università in Italia e Belgio, inclusa la Karolinska University, in Svezia; Università degli Studi del Piemonte Orientale, in Italia; e Vrije Universiteit Brussel, in Belgio. Le autorità iraniane lo hanno arrestato nell'aprile 2016 mentre era in viaggio per partecipare a una serie di seminari ospitati dalle università di Teheran e Shiraz. Il 21 ottobre 2017, il dottor Djalali è stato giudicato colpevole e condannato a morte per «corruzione sulla terra» (ifsad fil-arz), «sulla base di accuse infondate di aver fornito informazioni alle autorità israeliane», secondo quanto riferisce la Scholars at Risk.

Per inviare la propria opinione al Piccolo, cliccare sulla e-mail sottostante


ufficio.centrale@ilpiccolo.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT