Chi sta affamando davvero Gaza Video di Naftali Bennett a cura di Giorgio Pavoncello
Chi sta affamando Gaza? Gli aiuti alimentari da Israele alla popolazione della Striscia sono aumentati ormai del 40% rispetto al periodo pre-bellico. Eppure continuiamo a vedere scene di persone affamate che si accalcano per accaparrarsi il cibo. La realtà è che Hamas usa gli aiuti alimentari come strumento per assoggettare la popolazione. Un video dell'ex premier Naftali Bennett (tradotto con intelligenza artificiale) pieno di dati e prove, ve lo dimostra.
Inversione causa/effetto: ecco come funziona la disinformazione OR assolve i terroristi arabi palestinesi e punta il dito contro Israele
Testata: L'Osservatore Romano Data: 26 febbraio 2020 Pagina: 3 Autore: la redazione di OR Titolo: «Tensione tra Israele e Gaza»
Riprendiamo dall' OSSERVATORE ROMANO di oggi, 26/02/2020, a pag. 3, l'articolo "Tensione tra Israele e Gaza".
OR pubblica una velina che censura la violenza e il terrorismo di cui sono responsabili le fazioni estremiste arabo palestinesi e enfatizza le azioni difensive dell'esercito israeliano. L'articolo comincia, come di consueto, con la risposta israeliana, e solo in seguito accenna al terrorismo arabo palestinese, che comunque non viene mai definito come tale. In questo modo OR rovescia i nessi di causa ed effetto, anteponendo e quindi mettendo in risalto la risposta difensiva israeliana e sminuendo le azioni precedenti dei terroristi. La menzogna omissiva e il rovesciamento della realtà sono quindi ancora una volta la costante dell'informazione su Israele su OR.
Ecco l'articolo:
Terroristi di Hamas a Gaza
«Israele sarà costretto a lanciare il piano che abbiamo preparato per una guerra su larga scala se continuerà il lancio di razzi provenienti dalla Striscia di Gaza» ha detto ieri sera il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, facendo riferimento alle operazioni della Jihad islamica contro il territorio dello stato israeliano. Nelle ultime 24 ore, oltre ottanta ordigni sono stati lanciati dai combattenti jihadisti. Nel primo pomeriggio di ieri, l'aviazione israeliana ha risposto con diversi raid che hanno colpito obiettivi della Jihad islamica. Poche ore dopo la Jihad islamica ha annunciato lo stop degli attacchi contro Israele e ha fatto intendere la possibilità di aprire una tregua. «Le Brigate al-Quds annunciano di aver finito la risposta militare ai crimini e agli assassini commessi a Khan Younis e a Damasco. E promettiamo al nostro popolo e alla nostra nazione che continueremo la lotta» si legge in un comunicato diffuso dalla stampa locale. Questa mattina — stando a fonti giornalistiche locali — non sono stati registrati nuovi attacchi e al confine la situazione appare relativamente calma.
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