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Tuttosport Rassegna Stampa
31.05.2013 Uefa under 21 in Israele: gli odiatori continuano la campagna di boicottaggio
un articolo su Tuttosport diffonde la menzogna dell'apartheid israeliana

Testata: Tuttosport
Data: 31 maggio 2013
Pagina: 1
Autore: Redazione di Tuttosport
Titolo: «Nobel e calciatori, appello a Uefa: No EuroU21 a Israele»

Riportiamo dal sito internet di TUTTOSPORT l'articolo dal titolo " Nobel e calciatori, appello a Uefa: No EuroU21 a Israele ".


Desmond Tutu

Continua la campagna contro lo svolgimento del campionato europeo UEFA under 21 in Israele.
Tuttosport riporta le dichiarazioni di Desmond Tutu, odiatore professionista di Israele e massimo diffusore della menzogna secondo la quale lo Stato ebraico sarebbe uno Stato di apartheid.
Ha dell'incredibile il sottotitolo del pezzo, che recita "
Dall'Arcivescovo premio Nobel per la Pace Desmond Tutu a Frederic Kanoute, da Ken Loach a Didier Drogba, il mondo si mobilita contro l'apartheid israeliana".
In Israele non c'è nessuna apartheid. Tutti i cittadini godono degli stessi diritti, senza distinzioni di sesso e appartenenza religiosa.
Gli arabi israeliani non sono discriminati. Sono anche rappresentati alla Knesset. Chi usa il termine 'apartheid' riferendosi a Israele, o lo fa in malafede o non ne conosce il significato.
Non è Israele ad essere razzista nei confronti degli arabi, ma il contrario, e queste campagne che cercano di impedire lo svolgimento di una manifestazione sportiva ne sono la dimostrazione.
Se gli arabi avessero accettato il piano di spartizione dell'Onu invece di rifiutarlo e cercare di cancellare Israele, lo Stato palestinese esisterebbe da 65anni.
Non è Israele a mandare sistematicamente a monte i negoziati con i palestinesi, ma questi ultimi, con le loro inaccettabili precondizioni.

In risposta, ripubblichiamo gli indirizzi ai quali scrivere per protestare contro la delegittimazione di Israele, le dichiarazioni del deputato 5 Stelle Manlio Di Stefano in Parlamento e per chiedere che l'Italia non accetti l'invito a boicottare Israele:


Il Ministro per pari opportunità, sport e politiche giovanili, Josefa Idem (
http://www.pariopportunita.gov.it/index.php/staff)  


La Presidente della Camera dei Deputati, On. Laura Boldrini  (
http://presidente.camera.it/21) oppure giulia.lagana@camera.it (Responsabile Rapporti Internazionali)  


Presidente della VII commissione (Cultura, scienza e istruzione) con delega anche per lo sport, alla Camera dei Deputati, On. Giancarlo Galan (
galan_g@camera.it ; com_cultura@camera.it)


Presidente della VII commissione (Istruzione pubblica, beni culturali) con delega anche per lo sport, al Senato, On. Andrea Marcucci (
andrea.marcucci@senato.it) .

Ecco l'articolo di Tuttosport


Il cartellone della campagna di diffamazione contro Israele

TORINO - "Troviamo sconvolgente che questa organizzazione dimostri una totale insensibilità nei confronti della palese e radicata discriminazione inflitta a donne e uomini sportivi palestinesi da parte di Israele. Nonostante gli appelli diretti da parte di rappresentanti di questo sport in Palestina e di organizzazioni antirazziste e per i diritti umani in tutta Europa, l'Uefa premia il comportamento di Israele conferendogli l'onore di ospitare l'Europeo Under 21 a giugno". Con queste parole, contenute in una lettera firmata dall'Arcivescovo Premio Nobel per la Pace Desmond Tutu, dal calciatore Frederic Kanoutè e dal regista britannico Ken Loach riprende la campagna 'Cartellino Rosso all'Apartheid israeliana' e di altri, come Didier Drogba, Eden Hazard, Jeremy Menez e un'altra sessantina di calciatori professionisti che a dicembre avevano lanciato un appello, si sono esposti su questo tema facendo sapere di essere contrari al fatto che l'Europeo under 21 si disputi in Israele. 'Cartellino Rosso all'Apartheid Israelianà rilancia quindi la lettera pubblicata dal britannico 'Guardian' e fa notare che "venerdì scorso, 24 maggio, delegati delle leghe calcio europee si sono riuniti in un albergo di Londra per il Congresso Annuale dell'Uefa. In tale sede hanno convenuto nuove, severe linee guida per affrontare il razzismo, il che suggerisce una determinazione encomiabile per combattere la discriminazione in questo sport. Per questo troviamo sconvolgente che questa stessa organizzazione dimostri una totale insensibilità nei confronti della palese e radicata discriminazione inflitta a donne e uomini sportivi palestinesi da parte di Israele". Secondo i promotori della campagna, tra i quali appunto Desmond Tutu, "l'Uefa non dovrebbe permettere a Israele di utilizzare un prestigioso evento del calcio per mascherare la negazione razzista dei diritti dei palestinesi e l'occupazione illegale di terra palestinese. Esortiamo quindi l'Uefa a seguire l'esempio coraggioso dello scienziato di fama mondiale Stephen Hawking che, su consiglio di colleghi palestinesi, ha rifiutato di prendere parte a una conferenza internazionale in Israele". Si fa infine presente che "se l'Uefa dovesse scegliere di ignorare i tanti appelli che chiedono di spostare la sede dell'Europeo under 21, 'Cartellino Rosso all'Apartheid Israeliana' farà appello perchè si svolgano proteste in tutta l'Italia l'8 giugno, giorno della partita Italia-Israele".

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