martedi` 07 maggio 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


Clicca qui






Rassegna Stampa
13.12.2016 Gaza: ecco i tunnel del terrore, pronti per una nuova guerra
Cronaca di Massimo Lomonaco

Testata:
Autore: Massimo Lomonaco
Titolo: «Israele: al confine con Gaza, il pericolo restano i tunnel»

Riprendiamo da ANSAMED, con il titolo "Israele: al confine con Gaza, il pericolo restano i tunnel", la cronaca di Massimo Lomonaco.

Immagine correlata
Massimo Lomonaco

Immagine correlata

Ad un pugno di metri, oltre il reticolato ci sono le case di Sajaya, sobborgo di Gaza City. L'ufficiale dei carristi israeliano alza gli occhi verso la torretta bianca di sorveglianza di Hamas dall'altra parte della rete: "Per il momento - dice all'ANSA - hanno interesse a mantenere calmo il confine, ma sappiamo che si stanno preparando ad un nuovo round". Poi, dal bordo di una grande buca scavata dai trattori, indica l'ingresso in cemento del tunnel che sbuca in territorio israeliano e aggiunge: "Verranno da altri come questo ma non solo. La minaccia può giungere anche dal cielo: con droni o anche aquiloni. Possono montare telecamere o anche ordigni".

Proprio due giorni fa - racconta l'ufficiale di Tzahal - si è svolta l'ultima esercitazione israeliana: "All'improvviso il comando ci ha informato che un centinaio di terroristi di Hamas erano entrati in Israele. Dovevamo trovarli e colpirli mentre erano stati simulati attacchi contro i civili dei vicini kibbutz di Nahal Oz e Kfar Azza. Va ricordato che gli agricoltori che lavorano nei campi, in caso di attacchi con mortai, hanno 5 secondi per mettersi al riparo". Lo spazio di terra lungo il confine, a ridosso dei campi agricoli dell'una e dell'altra parte, è tra i più controllati di Israele. Punti di osservazione, sensori sul reticolato, palloni di controllo, telecamere ovunque e molto altro che è tuttavia segreto militare. Un ufficiale, al riparo di una buca coperta da materiale mimetico, indica su un monitor le scie di miliziani di Hamas che si muovono all'interno e all'esterno della torretta di guardia. Ma è sempre l'uomo a fare la differenza: per questo gruppi speciali dell'esercito israeliano presidiano notte e giorno l'area che è stata suddivisa in tre zone - Hoovers, Melekh (re), Burma (Birmania) - e delimitano altrettanti punti ritenuti invalicabili. I civili che aiutano a porre le istallazioni dell'esercito sono protetti da grandi scudi di acciaio e guardati e vista. "Hamas - spiega l'ufficiale - cerca sempre di più di operare come un esercito: si sposta e agisce come un esercito vero e proprio. Per noi in un certo senso è anche preferibile, perchè sappiamo meglio come muoverci di fronte a forze organizzate". Del resto Hamas è schierata quasi simmetricamente dall'altra parte: i suoi miliziani - continua - "ci studiano di continuo, seguono i nostri spostamenti. Il suo standard è migliorato, il suo livello militare sembra in ascesa e aumenta il controllo che vuole mantenere nei confronti dei gruppi salafiti autori degli ultimi lanci di razzi dalla Striscia contro Israele".

Immagine correlata

A due anni e mezzo di distanza dall'ultima guerra - quella dell'estate del 2014 - il problema resta ancora quello dei tunnel. "Quello che vedete - dice ancora indicando l'uscita della costruzione sotterranea - è a circa 15 metri di profondità. Ma può essere scavato anche a 20-30 metri. Difficile da trovare. All'interno ci sono binari, elettricità, linee telefoniche, muratura in cemento, maschere antigas e anche moto da cross usate per i lanciarazzi. Nel loro genere, sono di alta qualità". E che la minaccia sia ancora valida lo dice la notizia che alcuni giorni fa nella Striscia sono morti tre miliziani delle Brigate 'Izzedin Qassam', ala militare di Hamas, a causa del crollo di un tunnel proprio nella zona di Sujaya. Ad un pugno di metri.

Per inviare la propria opinione a Ansamed, cliccare sulla e-mail sottostante 


ansamed@ansamed.info

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT