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Il Fatto Quotidiano Rassegna Stampa
26.04.2021 Fatah e Hamas, spionaggio reciproco
Commento di Fabio Scuto

Testata: Il Fatto Quotidiano
Data: 26 aprile 2021
Pagina: 15
Autore: Fabio Scuto
Titolo: «Fatah e Hamas. Altro che Israele, i palestinesi si spiano tra loro»
Riprendiamo dal FATTO Quotidiano di oggi, 26/04/2021, a pag.15 con il titolo "Fatah e Hamas. Altro che Israele, i palestinesi si spiano tra loro", l'articolo di Fabio Scuto.

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Fabio Scuto

La guerra tra Fatah e Hamas
I simboli di Hamas e Fatah


Fatah e Hamas si fanno la guerra, ma stavolta invece che mettere mano al kalashnikov hanno messo in azione le tastiere dei computer. Facebook ha disabilitato gli account utilizzati dal Preventive Security Service - l'intelligence interna dell'Autorità Palestinese - usati per spiare giornalisti, attivisti per i diritti umani e oppositori politici in Cisgiordania, Gaza, Siria e, in misura minore in Turchia, Iraq, Libano e Libia. Il gigante dei social media ha anche bloccato operazioni di spionaggio "politicamente motivate" da parte di un gruppo con base a Gaza e affiliato ad Hamas, il partito che governa la Striscia dal 2007. Con le elezioni amministrative palestinesi fissate per il prossimo mese - le prime dopo 16 anni - le due principali componenti della politica palestinese si stanno sfidando senza esclusione di colpi, al punto che quasi certamente anche questa volta il voto verrà posticipato in una data da destinarsi. Operando dalla Cisgiordania, gli agenti della sicurezza palestinesi hanno utilizzato "malware a bassa sofisticazione mascherato da applicazioni di chat sicure" per infiltrarsi nei dispositivi Android e raccogliere informazioni da essi, inclusi "registri delle chiamate, posizione, contatti e sms". Il PSS aveva anche creato una falsa App dove i giornalisti erano invitati a presentare articoli relativi ai diritti umani per la pubblicazione. II servizio di intelligence ha poi utilizzato falsi account spacciandosi per giovani donne "sostenitrici di Hamas, Fatah, vari gruppi militari, giornalisti e attivisti" per creare un clima di fiducia con le persone prese di mira e indurle così a installare software dannoso. Operazioni di spionaggio informatico sono state lanciate da Gaza dal gruppo Arid Viper contro altri palestinesi, soprattutto persone associate a gruppi pro-Fatah, organizzazioni governative palestinesi, personale militare e della sicurezza, gruppi di studenti in Cisgiordania. Il gruppo ha utilizzato oltre un centinaio di siti web che ospitavano malware per IOS e Android per rubare le credenziali. Facebook ha rimosso gli account affiliati sia al PSS che a Arid Viper, bloccato i domini associati alla loro attività, ma è inevitabile: presto ne verranno creati altri.

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