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Riprendiamo dal FATTO QUOTIDIANO di oggi, 08/01/2016, a pag. 13, la breve "Intifada coltelli, altri tre morti". Il Fatto Quotidiano riprende queste poche righe da La Presse: le pubblichiamo e le commentiamo perché sono un esempio tipico - l'ennesimo - della costante disinformazione contro lo Stato di Israele, unico luogo di libertà, democrazia e pari opportunità dell'intero Medio Oriente. La breve esordisce, come da copione, con i morti palestinesi, specificando che l'assassino è Israele: "Sono tre i palestinesi colpiti a morte dal fuoco israeliano". Ovviamente non viene detto che si trattava di tre terroristi che hanno tentato di uccidere israeliani. Segue la spiegazione della dinamica dei fatti: "Secondo il portavoce militare, tre assalitori palestinesi armati di coltelli hanno cercato di attaccare". Viene insinuato il dubbio sulla natura terroristica dell'attacco, e si insiste inoltre su come i tre non abbiano attaccato, ma soltanto "cercato di attaccare". Chiude queste righe insulse - tanto più insulse perché ne leggiamo di simili ogni giorno - la constatazione che si tratta di un episodio simile a molti altri accaduti negli ultimi tempi. Ma attenzione: non ci si riferisce all'attacco terroristico, ma alla risposta difensiva israeliana: "i soldati attaccati hanno risposto con le armi". Ecco la breve: Sono tre i palestinesi colpiti a morte dal fuoco israeliano a Gush Etzion (a sud di Betlemme). Secondo il portavoce militare, tre assalitori palestinesi armati di coltelli hanno cercato di attaccare simultaneamente soldati che erano in servizio di pattuglia. La scena è quella che si ripete ormai da quando è iniziata l'intifada dei coltelli: i soldati attaccati hanno risposto con le armi. Per inviare la propria opinione al Fatto Quotidiano, telefonare 06/328181, oppure cliccare sulla e-mail sottostante lettere@ilfattoquotidiano.it |
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