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Rassegna Stampa
27.05.2015 Il Vaticano e le sue pratiche 'esorciste'
Quando il 'rimedio' nasconde il male anziché curarlo

Testata:
Autore: Fabio Marchese Ragona
Titolo: «'Parola di prete esorcista: c'è il demonio dietro l'Isis'»

Riprendiamo dal GIORNALE di oggi, 27/05/2015, a pag. 14, con il titolo "Parola di prete esorcista: c'è il demonio dietro l'Isis", l'intervista di Fabio Marchese Ragona a padre Amorth.

Ci chiediamo spesso come mai la politica estera della Santa Sede non descriva mai nei termini corretti il terrorismo islamico. Al posto di "giustizia", quella che prevale è la parola "pace", affiancata da "dialogo", "fratellanza" ecc.
Mai però il terrorismo islamico è stato definito per quello che è: il tentativo di distruggere ogni società diversa da quella musulmana.
Questa sottovalutazione fa sì che per il Vaticano siano rilevanti le stragi dei cristiani, ma non la causa delle stragi stesse.

Una chiave di interpretazione la dà oggi padre Amorth, e soprattutto la sua qualifica di esorcista, una professione che in qualunque società moderna e civile ci si dovrebbe vergognare di ammettere. L'esorcismo è una pratica tribale tipica di una società ignorante dedita a pratiche antiumane.
Che il Vaticano ne riconosca invece le virtù e ne consigli la pratica, ci aiuta a capire perché l'identificazione del terrorismo con il 'diavolo' sia una strada senza uscita che non porta a nessuna soluzione, impedisce la comprensione del terrorismo stesso e priva l'Occidente delle armi indispensabili per combatterlo.

La Chiesa può combattere il diavolo nelle sacrestie, ma se una civiltà per difendersi vuole seguire lo stesso comportamento, allora si è già votata al suicidio.

Ecco l'articolo:

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Padre Amorth: ma che giornalismo è quello che prende sul serio un 'esorcista' ?


Padre Amorth stiamo attraversando un momento di violenze e persecuzioni ai danni dei cristiani da parte dell'Isis: c'è dietro lo zampino del demonio? «Ah, può starne certo! Dove c'è del male c'è sempre il demonio che suggerisce. Sempre c'è lui, dove c'è il male, qualunque forma di male, grande o piccola, è sempre sotto suggerimento del demonio».

Questa gente è quindi manovrata da Satana? «Certo, l'Isis, io ne son convinto, dove ci sono guerre e distruzione c'è sempre il diavolo dietro che se la ride. Dio non lo permetterebbe mai, Dio vuole soltanto cose buone. E questa gente può anche sparare al Papa senza problemi…».

Se lei si trovasse di fronte a questi fondamentalisti islamici cosa farebbe? «Guardi, io ho praticato degli esorcismi, in nome di Dio, anche su gente musulmana ma se avessi davanti a me questi jihadisti, non li insulterei ma li tratterei con amore come ci richiede nostro Signore. Poi se loro pensano di ammazzarmi, facciano pure, così arrivo prima in Paradiso».

Pensa già al Paradiso perché ha compiuto da poco 90 anni? «Sto bene, grazie a Dio, la mia mente è lucida e dimostra 30 anni di meno, le mie gambe invece ne dimostrano 10 in più…».

Nonostante l'età lei continua a praticare esorcismi? «Ne faccio almeno 2/3 al giorno, prima arrivavo anche a 15 al giorno, compresi anche i giorni di Natale e Pasqua. Qualche anno fa avevo fatto un calcolo e avevo contato almeno 70.000 esorcismi. Ma saranno molti di più perché ho perso il conto da un po'. Cerco di tenermi in “allenamento” perché la gente ha bisogno e trova sempre meno esorcisti».

Siete rimasti in pochi? «Purtroppo spesso i primi a non credere al demonio sono i vescovi che quindi non nominano nuovi esorcisti. Proprio ieri parlavo con un “collega” esorcista, Padre Vincenzo che mi diceva di avere fuori dalla porta una coda di 40 persone. Io ho scritto una lettera a Papa Francesco e gli ho chiesto di cambiare le cose e permettere a tutti i sacerdoti di praticare esorcismi».

Il Papa le ha risposto? «Mi ha fatto rispondere dal suo vicario per la Diocesi di Roma che mi dice che le cose non si possono cambiare così da un giorno all'altro e che ci sono lunghe procedure e delle regole da seguire».

Questo Papa ha praticato degli esorcismi? «Non mi risulta, so per certo che Ratzinger e Wojtyla invece li hanno fatti. So benissimo invece che Francesco vuol combattere ad ogni costo il demonio e lo dimostra il fatto che ne parli molto spesso nelle sue omelie».

C'è oggi un successore di Padre Amorth? «C'è l'Associazione Internazionale degli Esorcisti fondata da me (e di cui sono Presidente onorario) che oggi ha un nuovo presidente, Padre Francesco Bamonte, esorcista come me. A lui, proprio qualche giorno fa, ho consegnato oltre 2 chili di roba che mi hanno sputato gli indemoniati: chiavi, pezzi di vetro, catene molto lunghe, chiodi. Gli ho detto: “Adesso è il momento che tenga tu questo malloppo”».

Hanno sputato questi oggetti dalla bocca? «Sì e senza mai ferirsi. Ho potuto toccare con mano che questi oggetti si materializzavano nella bocca degli indemoniati proprio nel momento in cui stavano per esser sputati fuori».

Si è trovato di fronte ad altri episodi straordinari nel corso della sua vita? «Tanti episodi strani, dei casi di levitazione con gente che si alzava di almeno mezzo metro da terra. Gente che camminava sui muri, in barba ad ogni legge di gravità. E poi gente che parlava altre lingue, tanto da dover chiedere un traduttore, come quella volta che esorcizzai un contadino che parlava a malapena l'italiano e che iniziò a sproloquiare in inglese e poi in latino. I demoni sono poliglotti! Una volta invece mi è successo che una religiosa dentro una Chiesa si mise a strisciare a terra come una biscia e passava sotto i banchi senza mai spostarli di un centimetro. Quella me ne fece vedere delle belle!».

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