sabato 18 maggio 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


Clicca qui






Rassegna Stampa
18.06.2012 Egitto: stop (per ora) alla dittatura islamica
Commento di Magdi C.Allam

Testata:
Autore: Magdi C. Allam
Titolo: «Egitto laico, speranza per l'Europa»

Dal GIORNALE di oggi, 18/06/2012, a pag.14, con il titolo " Egitto laico, speranza per l'Europa " riprendiamo il commento di Magdi C. Allam, forse un po' troppo ottimista. Se il candidato dei Fratelli Musulmani perderà rispetto a quello dei militari, sarà sicuramente una buona notizia, ma la penetrazione della Sharia nella società egiziana era già avvenuta sotto il regime di Mubarak, e da alcuni decenni. Non verrà certo annullata da un risultato elettorale, oltre a tutto ancora molto incerto.
I Fratelli Musulmani devono essere grati alla politica del presidente Obama, non solo in Egitto, se il loro dominio sulle società musulmane è cresciuto a dismisura. Potevano trovare un alleato migliore ?
Ecco il pezzo:

Magdi C.Allam

Dio benedica la Corte Co­stituzionale che il 14 giu­gno ha bloccato la sotto­missione dell’Egitto alla dittatura islamica, alla vigilia delle elezioni presidenziali svoltisi il 16 e il 17 giugno, ponendo un argine alla diffusione della barbarie dei fana­tici di Allah nell’insieme del Me­dio Oriente e di altre aree del mon­do, con in testa la Nigeria, dove an­che ieri i terroristi di Al Qaeda han­no attaccato cinque chiese, ster­minando decine di fedeli cristiani e provocando una violenta reazio­ne con una ventina di musulmani uccisi. Noi speriamo che dall’Egitto si metta in moto nell’insieme dei Paesi a maggioranza islamica un processo caratterizzato dal ri­scatto della ragione e dal sano amor proprio, e che contagi an­che questo Occidente ammalato di follia suicida che si è innamora­to d­ei Fratelli Musulmani e dei Sa­lafiti, i nostri aspiranti carnefici. Quale stupida illusione l’aver im­maginato di poterli avere come alleati per sconfiggere i terroristi taglia-gola di Al Qaeda, finendo per consegnarsi a dei terroristi ta­glia- lingua che sono ancor più pe­ricolosi perché dissimulando l'adesione ad una concezione for­malistica della democrazia ap­piattita al rito delle elezioni, han­no conquistato il potere sull'altra sponda del Mediterraneo ed ora ci minacciano all'interno stesso di casa nostra! Ebbene proprio alla vigilia del probabile successo del candida­to dei-Fratelli Musulmani alla Pre­sidenza della Repubblica, Moha­med Morsi, la Corte Costituziona­le dichiarando l’incostituzionali­tà della legge elettorale che ha consentito ai Fratelli Musulmani e ai Salafiti di egemonizzare il Par­lamento con oltre il 70% dei seg­gi, ha prevenuto che si completas­se un processo diabolico che avrebbe consegnato l’Egitto alla dittatura islamica. Non è la pri­ma volta che la legge elettorale viene dichiarata incostituziona­le delegittimando i Parlamenti eletti. Non è da escludere che la decisione della Corte Costituzio­nale sia stata avallata dalle Forze Armate, o quantomeno da una parte di esse che si è ribellata alla prospettiva della dissoluzione dello Stato laico. Ma qualunque siano i retroscena, noi benedicia­mo questa decisione che corri­sponde alla salvaguardia del be­ne comune di tutti gli egiziani, compresi i cristiani copti che rap­presentano circa il 15% della po­polazione, così come tutela l'inte­resse nazionale, a partire dal ri­spetto del Trattato di pace con Israele, rigettato dai Fratelli Mu­sulmani e dai Salafiti che si pro­pongono di abrogarlo, rischian­do di scatenare una nuova guer­ra arabo- israeliana che potrebbe estendersi all'Iran dove il regime nazi-islamico degli ayatollah è a un passo dal possesso della bom­ba atomica che ha già pubblica­mente annunciato che la userà per annientare fisicamente lo Sta­to e il popolo ebraico.
La decisione della Corte Costi­tuzio­nale in Egitto rievoca l’inter­vento delle Forze Armate in Alge­ria
nel gennaio 1992 per arresta­re il processo elettorale e preveni­re il successo del Fis (Fronte di Salvezza Islamico) al secondo turno delle elezioni legislative, che gli avrebbe consentito di im­porre uno Stato islamico retto dalla sharia, la legge coranica, co­sì come fu preannunciato pubbli­camente dai suoi massimi espo­nenti. A dimostrazione che il Fis, il suo braccio armato Mia (Movi­mento Islamico Armato), la scheggia interna del Gia (Grup­po Islamico Armato), fossero tut­t’altro che democratici e pacifici, è il fatto che per un decennio l'Al­geria è stata in preda di una san­guinosa guerra del terrorismo islamico culminata nella strage di oltre 200 mila cittadini, musul­mani massacrati da terroristi isla­mici.
Nessuno si augura che questo tragico scenario si ripeta in Egit­to, così come adombrano i Fratel­li Musulmani che hanno ingiun­to ai militari di ritirarsi dalla sce­na politica entro due settimane. Tutto lascia presagire che esplo­derà un conflitto interno. Da che parte si schiererà questo Occi­dente aspirante suicida, materia­lista, relativista e islamicamente corretto? Noi preghiamo affin­ché il Signore che ha illuminato la decisione della Corte Costitu­zionale in Egitto, doni anche al­l’Occidente il recupero della ra­gione e la riscoperta del sano amor proprio.
Per inviare al Giornale la propria opinione, cliccare sulla e-mail sottostante


segreteria@ilgiornale.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT