Sul GIORNALE di oggi, 10/12/2011, a pag.14, nella rubrica 'Fuoco e Fiamma', Fiamma Nirenstein commenta l'intervista di Barbara Walters a Bashar Assad. Tanto la Walters ha usato l'inginocchiatoio, tanto Nirenstein non le manda a dire, una qualità che solo i giornalisti più grandi, perchè coraggiosi, hanno. Fiamma Nirenstein è fra questi.
Ecco il suo pezzo, con i complimenti di IC:
Fiamma Nirenstein Bashar Assad
Fare il cretino è sempre stata un'utile risorsa per chi ha qualcosa da nascondere. Fanno i cretini i bambini che non hanno fatto i compiti, i mariti beccati in flagrante ( chi? Quella là?), gli assassini. La prima cosa da dire ai furbastri è: «Non sono mica scemo, piantala». A Bashar Assad che ha già ammazzato quasi cinquemila persone, la prima cosa da dire, dopo la sua intervista demenziale con l'Abc, è che ci fa ridere quando dice che «nessun governo ucciderebbe il suo popolo a meno di essere pazzo», che «c'è differenza fra una politica deliberatamente repressiva e la presenza di errori commessi da alcuni ufficiali », che gli atti di violenza «sono stati compiuti d individui e non ordinati dal governo». Non ha nulla di cui dispiacersi, anzi ha fatto di tutto per difendere il suo popolo, dice. Ma per favore. Ed è orribile anche il gran rataplan con cui l’Abc ha circondato l'intervista fatta dal big shot Barbara Walters, notissima. Ma non ha saputo dire a Assad «ci faccia il piacere». Anche Mark Toner, un portavoce americano, ha detto che Assad «o è pazzo o è sconnesso dalla realtà » sulla linea della solita mollezza con la Siria che fece rispedire l'ambasciatore a Damasco subito prima della rivoluzione. Toner doveva solo dire a Assad che mente sulla pelle delle sue vittime. Via di là.
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