sabato 18 maggio 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


Clicca qui






Rassegna Stampa
22.06.2011 Catherine Ashton, l'incompetente più pagata del pianeta
Ritratto di Gian Micalessin

Testata:
Autore: Gian Micalessin
Titolo: «Ashton ministra UE ? Non è all'altezza. Così Londra si pentì.»

Un ritratto al vetriolo, quanto mai meritato, quello della ministra UE Catherine Ashton, sul GIORNALE di oggi, 22/06/2011, a pag.12, di Gian Micalessin, con il titolo "Ashton ministra UE ? Non è all'altezza. Così Londra si pentì."


Catherine Ashton

«Cavolo c’è scivolata la ba­r­onessa sulla poltrona sbaglia­ta ». A Londra quando se ne so­no accorti hanno detto pro­prio così. Ma il danno era fat­to, la baronessa Catherine Ashton era ormai al suo po­sto. Un posto da «Alto respon­sabile della politica estera eu­ropea » in mano a una signora totalmente inadeguata. Un posto da 283mila euro all’an­no in grado di trasformarla nell’incompetente più pagata della politica internazionale. A dirlo non è Il Giornale , ma un rapporto riservato del go­verno laburista diventato pub­blico, probabilmente, grazie allo stesso eccesso di sagacia che ha reso possibile la nomi­na dell’inutile Caterina.
Fino a pochi giorni fa il docu­mento, ora rimosso, era in bel­la mostra sul sito internet del ministero degli Esteri britan­nico. C’era arrivato grazie a un richiesta sulla libertà d’in­formazione ottemperata con eccessiva liberalità. Comun­que poco importa. A tenerne imperitura traccia ci hanno già pensato i giornali inglesi, increduli nel trovarsi tra le ma­n­i un documento in cui l’ex go­verno laburista responsabile della nomina della baronessa Ashton, si autoflagella esami­nando nel dettaglio le indi­spensabili qualità del candi­dato ideale. «Il posto da Alto Rappresentante è un lavoro importante che concentra in sé tutti gli esistenti ruoli previ­sti attualmente dall'Unione ­spiegava il documento del 2009 - . Vogliamo si tratti di
una persona credibile, in gra­do di dimostrare come grazie al Trattato di Lisbona l’Unio­ne europea si muova di più e meglio nel campo della politi­ca internazionale». Nel dire «credibile» gli esperti del go­v­erno di Sua Maestà non anda­vano per il sottile. «L'assunzio­ne di fondo - spiega il docu­mento censurato - è che solo un ex ministro degli Esteri po­trà rivelarsi un candidato con sufficiente autorità... in alter­nativa dovremo puntare su un ex premier o su un ex capo di stato». E invece, dopo tanto chiasso, ecco saltar fuori dal cappello la coniglietta Ashton. Una coniglietta più in­capace che sexy, una coni­glietta in grado di mandar in bestia, grazie alla sua totale mancanza di capacità ed auto­­rità, l’intero Gotha europeo.
Su di lei da un anno si abbat­tono le critiche di un’Unione incredula di vedersi rappre­sentata da una nobildonna tanto altezzosa e costosa quanto inadeguata. Un impia­stro senza carisma, né autori­tà, incapace di spiccicare mez­za parola che non sia l’idioma della madre patria. Del resto se decidi di puntare su un pe­so massimo e poi ti ritrovi a scommettere su un presiden­te della Camera dei Lord- scel­to più per la fedeltà ai vertici laburisti che non per le sue ef­fettive doti­
il risultato può es­ser solo questo. Ma mentre Francia, Olanda ed Austria s’arrabbiano e si disperano, mentre il ministro delle Finan­ze tedesco Wolfgang Schäu­ble la definisce incapace di rappresentare l’Europa sul palcoscenico internazionale chiedendone il pensionamen­to anticipato, il governo del conservatore David Cameron la difende a tutti i costi. «Quei documenti sono stati scritti durante il passato governo, rappresentano le loro vedute, non certo quelle dell’attuale esecutivo», sottolinea il mini­stro degli Esteri britannico William Hague nel valutare il documento approdato sul si­to web del proprio ministero. Ma le malelingue di Bruxelles hanno un sospetto. A dar retta a loro quella difesa a spada tratta, montata da un governo conservatore non certo tenu­t­o a difendere gli errori dei pre­decessori laburisti, è ancor più pericolosa dell’incompe­tenza di Lady Ashton. Dietro quella generosità bipartisan si nasconderebbe il dente av­velenato ed anti europeo del partito conservatore. Un parti­to ben felice di lasciar una del­le poltrone più delicate d’Eu­ropa nelle mani di un’incom­petente capace di dimostrare con i propri errori non solo l'inutilità, ma la pericolosità dell'Unione Europea.

Per inviare al Giornale la propria opinione, cliccare sulla e-mail sottostante.


segreteria@ilgiornale.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT