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ANSA Rassegna Stampa
07.08.2010 Confondere un cittadino con lo Stato in cui vive è la nuova frontiera della disinformazione?
Un titolo Ansa accusa Israele di coordinare il traffico d'organi in Ucraina

Testata: ANSA
Data: 07 agosto 2010
Pagina: 1
Autore: La redazione di Ansa
Titolo: «Traffico organi scoperto in Ucraina - Israele coordinava organizzazione. Dodici arresti, coinvolti quattro Paesi»

Riportiamo due articoli dall'ANSA titolati " Traffico organi scoperto in Ucraina" e " Israele coordinava organizzazione. Dodici arresti, coinvolti quattro Paesi".
Ecco i due pezzi, preceduti dai nostri commenti:

" Traffico organi scoperto in Ucraina "

Il sottotitolo recita : " Undici arresti, tra cui un cittadino isrealiano ". Nel sottotitolo viene specificata la nazionalità solo di uno degli 11 trafficanti. Saremmo curiosi di conoscere la cittadinanza degli altri dieci. Perchè ANSA non lo specifica? Leggendo il pezzo non è ben chiaro quale sia la notizia per la redazione dell'Ansa, se sia più importante il traffico di organi o il fatto che a praticarlo ci fosse pure un israeliano.
Ecco il lancio:


Ucraina

(ANSA) - TEL AVIV, 6 AGO -Un cittadino israeliano e' stato arrestato in Ucraina con altre 11 persone per aver organizzato un presunto traffico di organi.Questi erano destinati a pazienti facoltosi,in maggioranza originari di Paesi occidentali o Israele. La notizia e' rimbalzata oggi con grande evidenza su tutti i media elettronici israeliani. L'operazione e' stata illustrata a Kiev dalle autorita' locali, a coronamento di una indagine lunga e articolata.

" Israele coordinava organizzazione. Dodici arresti, coinvolti quattro Paesi "

Il titolo del pezzo è scorretto. Israele non ha coordinato niente. E' stato un suo cittadino criminale a farlo. Il traffico d'organi è illegale e scrivere nel titolo che a coordinarlo era Israele lascia intendere al lettore che si trattasse di un'operazione condivisa e organizzata dallo Stato. Non è così.
Ad accusare Israele di traffico d'organi ci aveva già pensato un 'giornalista' della testata svedese Aftonbladet. Una bufala colossale che, purtroppo, ha avuto presa sulla redazione dell'Ansa, visto il titolo scelto per la vicenda.
Ecco il pezzo:  

TEL AVIV - Un cittadino israeliano e' stato arrestato nelle scorse ore in Ucraina, con altre 11 persone, per aver organizzato un presunto traffico di organi destinati a pazienti facoltosi, in maggioranza originari di Paesi occidentali o di Israele. La notizia e' rimbalzata oggi con grande evidenza su tutti i media elettronici israeliani. L'operazione e' stata illustrata a Kiev dalle autorita' locali, a coronamento di una indagine lunga e articolata. Il reperimento degli organi si concentrava in Ucraina, dove essi venivano depredati a pazienti moribondi o - nel caso dei reni - acquistati da persone bisognose (soprattutto donne) al prezzo medio di 10.000 euro l'uno. Mentre il successivo smistamento veniva coordinato in Israele e i trapianti 'su commissione' (pagati 200.000 euro per ogni singolo intervento) avvenivano per lo piu' in strutture compiacenti dislocate fra Ucraina, Azerbaigian ed Ecuador.

Con questo sistema, i promotori avevano gia' lucrato oltre 40 milioni in alcuni mesi, stando alle stime della polizia ucraina. L'episodio non e' il primo a vedere coinvolte organizzazioni e specialisti israeliani in reti internazionali di traffico di organi, denunciano i media. Un caso simile fu stroncato mesi fa in Romania, mentre risale ad aprile - secondo quanto ricorda l'edizione online di Yediot Ahronot - la clamorosa incriminazione da parte della Procura di Stato israeliana del generale della riserva Meir Zamir, originario di Rishon Lezion (non lontano da Tel Aviv): accusato con altre quattro persone di aver creato un business illegale di espianto, esportazione clandestina e impianto di organi per milioni di shekel.

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redazione.internet@ansa.it

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