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Riportiamo da FIAMMANIRENSTEIN.COM l'articolo di Fiamma Nirenstein dal titolo " Uno strano incontro con i diritti umani ".
Cari amici, questa mattina la signora Navanethem Pillay, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, è stata ascoltata dal Comitato permanente sui diritti umani della Commissione Esteri, della quale sono vicepresidente. Voglio comunicarvi brevemente la mia sorpresa, e l´ho espressa molto chiaramente anche alla Pillay, che comunque ringrazio di nuovo per l´istruttiva visita. La signora ha interpretato l´incontro come un´occasione per rivolgere all´Italia molti rimbrotti sulla nostra politica verso l´immigrazione e su quella che lei considera una criminalizzazione dell´immigrazione clandestina. Lo stesso ha detto sui Rom, e ha invitato i deputati a giustificarsi, anzi a discolparsi. L´invito non è stato accolto né a destra né a sinistra, anzi, parecchi hanno sentito il bisogno di rivolgere domande alla Commissaria di un´organizzazione che definire problematica è dir poco, sia per la sua scarsa incisività che per la sua intollerabile partigianeria. Ho ricordato alla Commissaria Pillay che una volta creato, il Consiglio ha riprodotto le solite maggioranze automatiche, mussulmane e terzomondiste. Che adesso, sempre a causa di queste maggioranze precostituite, l´Iran rischia di entrare a farne parte, dal giugno prossimo, avendo proposto una sua forte candidatura nell´ambito del blocco regionale asiatico, che vede come altri candidati la Thailandia, il Qatar, la Malesia e le Maldive. Ho ricordato alla signora che Caspian Makan, dissidente iraniano che fu il fidanzato di Neda Soltan, l´eroina della libertà uccisa a Teheran nel giugno scorso, che sarà ospite del Parlamento italiano la prossima settimana, proprio nei giorni scorsi, a Ginevra per partecipare a un summit per i diritti umani, ha chiesto al Consiglio di impedire un simile scempio, che, per citare le sue parole, "minerebbe la credibilità delle Nazioni Unite e non farebbe altro che conferire all'Iran una legittimazione per andare ancora oltre nella violazione dei diritti umani". Non una parola di preoccupazione abbiamo sentito dalle labbra della signora Pillay per l´Iran, la Corea del Nord, la Birmania, la Cina, il Sudan, i paesi autocratici in cui è proibito essere cristiani ed ebrei e perfino essere donna in maniera piena e dignitosa. Nonostante la nostra richiesta di garanzie, nessuno ci ha promesso che l´Iran a giugno non entrerà a far parte del Consiglio per i Diritti Umani. Anzi, ci pare di veder balenare questa concreta possibilità nel prossimo futuro. Per inviare la propria opinione a Fiammanirenstein.com, cliccare sull'e-mail sottostante www.fiammanirenstein.com |
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