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Italia Oggi Rassegna Stampa
22.03.2023 Periscopio 22/03/2023
A cura di Diego Gabutti

Testata: Italia Oggi
Data: 22 marzo 2023
Pagina: 10
Autore: Diego Gabutti
Titolo: «Periscopio 22/03/2023»
Riprendiamo da ITALIA OGGI di oggi, 22/03/2023, "Periscopio" a cura di Diego Gabutti.

Così la Cina fa da àncora di salvezza alla Russia sanzionata | Il Foglio
Vladimir Putin con Xi Jinping

Xi e Putin, il patto che simula la pace. Titolo di Repubblica.

Putin apre al piano Xi e Biden ordina a Kiev: niente tregua. Titolo del Fatto quotidiano.

Se un russo va a Parigi, sa dove va: va in Europa. Se va a Pechino, sa dove va: va in Asia. Il suo problema è che non sa bene da dove viene. Viktor Erofeev, Il buon Stalin.

Mentre il mondo civile accusa Putin di crimini di guerra per la deportazione dei bambini ucraini, Giuseppe Conte protesta contro la scelta di fornire agli aggrediti un sistema antimissile per difendere le loro città. Linkiesta.

Occhio al cielo. Potremmo lanciare un missile ipersonico Onyx sul Tribunale dell’Aia. La Nato non inizierebbe una guerra per questo. Dmitrij Medvedev, primo clown del Circo di Mosca.

L’Occidente è guidato da criminali. Chi dice che la Russia deve ritirarsi è un imbecille. Alessandro Orsini, dal pulpito di RaiTre (Cartabianca).

Putin a Mariupol, l’urlo di una donna durante la visita: «È tutto finto! È una messinscena!» Dalle clip di Ria Novosti e Izvestija condivise attraverso i canali Telegram ufficiali (open.online).

Anche Hitler, nel 1941, visitò Mariupol temporaneamente occupata dai suoi soldati ed è bene ricordare che fine ha fatto. Irina Vereshchuk, vicepremier e ministra per i territori occupati dell’Ucraina (Lorenzo Cremonesi, Corriere della sera).

[Mosca dice sprezzante che l’incriminazione non avrà nessun impatto?] Sbaglia. Se Putin pensasse di muoversi in uno qualsiasi dei paesi che hanno firmato il trattato, sono 123, sarebbe arrestato. Siamo di fronte a un capo di Stato accusato di reati gravissimi come il rapimento di migliaia di bambini. Peserà. Vittorio Emanuele Parsi (Alessandro Farruggia, Quotidiano nazionale).

Kiev ha dato la notizia dei missili da crociera russi destinati alla flotta moscovita del Mar Nero distrutti in Crimea senza rivendicare l’azione. L’esplosione potrebbe rappresentare un raro attacco delle forze ucraine nel cuore d’un territorio annesso illegalmente alla Russia nel 2014. repubblica.it

Non sono un pacifista religioso. Considero preferibile combattere piuttosto che lasciarsi macellare senza muovere un dito. Albert Einstein, 1951.

Shikma Bressler, 42 anni, si occupa di fisica delle particelle presso il prestigioso Istituto Weizmann di Rehovot, guida il progetto israeliano legato all’acceleratore di particelle Large Hadron Collider presso il Cern di Ginevra, è sposata, ha cinque figlie tra i 4 e i 17 anni [e] negli ultimi mesi è stata una delle figure chiave nell’organizzare le proteste che hanno portato in piazza decine, se non centinaia di migliaia di israeliani per manifestare contro il governo e la sua riforma della giustizia. Una riforma che secondo i suoi critici mette a repentaglio il carattere democratico d’Israele perché erode l’indipendenza del sistema giudiziario e ridimensiona l’autorità della Corte Suprema. Rossella Tercatin, la Repubblica.

Qualunque cosa succeda nelle prossime ore, il punto non è che cosa capiterà a Trump, se sarà arrestato o meno, ma cosa potrebbe succedere per strada e nella politica americana. Per capirlo, ci sono due punti di osservazione: uno è quello del magma dei trumpisti, persone e milizie di cui nessuno, nemmeno Trump, ha il reale controllo, e che agiscono in modo tanto organizzato (e armato) quanto imprevedibile. È a loro che Trump si è rivolto nel suo tweet dicendo: «Protestate e riprendiamoci il Paese». Luciana Grosso, Linkiesta.

[6 gennaio 2021, assalto al Campidoglio]. «È casa nostra!» – il grido riecheggia per gli stretti corridoi. «Dove sono i traditori?» «Tiriamoli fuori!» «Tiriamo fuori queste merde comuniste succhiacazzi!» «Impicchiamo Mike Pence!» Luke Mogelson, La tempesta è qui.

Chiedo a Giorgia Meloni perché ami parlare di «Nazione» e non di «Paese». «Perché Paese è un luogo fisico, chiuso e delimitato, mentre la Nazione è un luogo dell’anima che tiene insieme cultura, identità, condivisione». Bruno Vespa, La grande tempesta.

Checché se ne pensi, lo Stato nazionale non è una costruzione antica. Anche se alcune nazioni sono molto più vecchie, lo Stato nazionale si afferma quando il principio di nazionalità si diffonde in Europa dopo la rivoluzione francese, nel corso dell’Ottocento. Come tutte le cose umane è destinato a finire. Fino a poco tempo addietro non si immaginava una fine imminente. Una rapida transizione alla multietnicità, se non si trovano soluzioni adeguate, mette a rischio la convivenza civile. E minaccia la tenuta dei regimi democratici. Ma se il passaggio alla multietnicità non è governabile entro i singoli Stati può esserlo, o così si spera, su scala sovranazionale, europea. Angelo Panebianco 1, Corriere della sera.

No a un mondo senza confini nazionali. Giorgia Meloni.

Intanto il Friuli fa da sé: telecamere ai confini. Titolo del Giornale.

Quando si parla di migrazioni, bisognerebbe evitare di concentrare l’attenzione solo sul dito. Prima o poi bisognerà guardare anche la luna. Angelo Panebianco 2, Corriere della sera.

De Benedetti è la faccia bofonchiante del capitalismo rosso. Voleva essere come Gianni Agnelli. È finito con l’assomigliare a Berlusconi (soldi, politica, donne e giornali). Solo meno simpatico e più de sinistra. Dagospia.

Flat Tax in tutto il globo terracqueo! Altan, Repubblica.

Bisogna aspettare che la luna di miele passi, è la tesi [di Matteo Renzi]: quella di Giorgia Meloni con il Paese, ma anche di Elly Schlein con il popolo di centrosinistra. Convinto, il senatore di Rignano, che nell’un caso e nell’altro sia solo una questione di tempo. Da riempire restando acquattati, come i predatori nell’erba in attesa di colpire. Giovanna Vitale, Repubblica.

C’erano in lui l’astuzia di Ulisse, la pazienza di Penelope, la prudenza di Fabio Massimo, l’ambiguità di Amleto. Roberto Gervaso.

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Diego Gabutti

italiaoggi@class.it

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