venerdi 29 marzo 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


Clicca qui






Italia Oggi Rassegna Stampa
30.11.2022 Periscopio 30/11/2022
A cura di Diego Gabutti

Testata: Italia Oggi
Data: 30 novembre 2022
Pagina: 10
Autore: Diego Gabutti
Titolo: «Periscopio 30/11/2022»
Riprendiamo da ITALIA OGGI di oggi, 30/11/2022, "Periscopio" a cura di Diego Gabutti.

Kherson civilians evacuated as Russia intensifies bombings – POLITICO

Prigionieri assiri brulicano come polli sotto i piedi d’un enorme zar, guerrieri che incarnano un potere statale nemico della persona uccidono con lunghe lance pigmei incatenati mentre gli egizi e i loro architetti dispongono delle masse umane come d’un materiale [...] che dev’essere fornito nella misura richiesta. Osip Mandel’štam, Umanesimo e tempo presente.

Non è possibile guardare le proteste che vanno avanti da più di settanta giorni in Iran e quelle nuove, spontanee e determinate in Cina senza intravedere un filo rosso che si srotola dall’Ucraina e che collega la voglia di libertà e di normalità di molti altri popoli. Paola Peduzzi, il Foglio.

Nulla poteva chiudere il dibattito sul Holodomor più efficacemente, e tragicamente, dei missili russi. Per decenni, gli studiosi e i politici, anche quelli concordi sulla portata immensa di una carestia indotta costata la vita ad almeno 4 milioni di persone, si erano divisi su quanto potesse venire qualificata come sterminio intenzionale degli ucraini da parte del potere di Mosca. Difficile non crederci adesso. La campagna internazionale per proclamare il Holodomor un genocidio [...] ha smesso di essere una causa sostenuta da poche associazioni. Migliaia di europei hanno ieri celebrato la memoria delle vittime. Anna Zafesova, La Stampa.

Ho dei dubbi, per quanto mi riguarda, circa la pazzia di Putin. Se è pazzo, per riprendere le parole di Chesterton, è pazzo nel senso di colui che ha perso tutto tranne la ragione. Jean-François Colosimo, Le Figaro.

In totale i Paesi Nato hanno fornito aiuti per 40 miliardi di dollari: è quasi quanto la sola Francia stanzia ogni anno per la difesa. Paesi più piccoli stanno esaurendo il loro budget. Restano i paesi più grandi, e tra questi anche l’Italia. Forse per far fronte a questa difficoltà, Washington sta valutando di fornire all’Ucraina piccole bombe di precisione. Gli ordigni sarebbero montati su razzi che consentirebbero a Kiev di colpire molto dietro le linee russe. HuffPost.

Ripareremo tutto quello che Putin distruggerà, si stancherà prima lui. Davyd Arachamija, consigliere personale del presidente Zelensky.

Quando parlo d’Ucraina, parlo d’un popolo martirizzato. Se c’è un popolo martirizzato, c’è qualcuno che li martirizza. Quando parlo di Ucraina parlo di crudeltà. Ho molte informazioni sulle crudeltà dei soldati. In generale, i più crudeli sono forse coloro che sono russi ma non di tradizione russa, come i ceceni e i buriati e via dicendo. Di certo, chi invade è lo Stato russo. Questo è molto chiaro. [Oh, finalmente!] Francesco I.

Le parole del Papa su buriati e ceceni «non sono russofobia, ma perversione della verità», ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. quotidiano.net

Nella città di Berdyansk, occupata dalla Russia nel febbraio 2022, sono stati arrestati due sacerdoti che prestavano assistenza pastorale nelle parrocchie greco-cattoliche e cattoliche di rito latino. I russi accusano p. Ivan Levitskyi e p. Bohdan Heleta d’«aver preparato un atto terroristico». repubblica.it

«Virus di Wuhan» non è una definizione politica, ma piuttosto un’espressione che rispecchia la realtà: Wuhan è il luogo d’origine del virus che imperversa nel mondo intero. [...] Pechino ha indotto tutti i paesi a seguire l’Oms nel riferirsi al «virus di Wuhan» come «Coronavirus Disease 2019», abbreviato in «Covid-19», facilitando così successive falsificazioni della storia (attività in cui il Partito Comunista è molto esperto). Liao Yivu, Wuhan. Il romanzo documentario.

L’ondata di manifestazioni a cui stiamo assistendo è certamente scatenata dall’insofferenza della popolazione per la politica zero-Covid di Xi Jinping. Ma credo sia solo la punta dell’iceberg. Maurizio Scarpari (Giulia Belardelli, HuffPost).

Molti manifestanti hanno esibito fogli A4 bianchi. In Cina il bianco è il colore che si indossa per onorare i defunti. Quindi uno dei significati è legato alle vittime del rogo di Urumqi. Il foglio bianco simboleggia inoltre la mancanza di libertà di espressione nel Paese, dove il dissenso viene regolarmente represso dal regime. rainews.it

Se l’Italia è tuttora una delle grandi potenze europee, è perché il Pci non andò al potere. E nella misura in cui ci andò (consociativismo) produsse danni: al primo posto debito pubblico e catastrofe scolastica. Ecco perché Bonaccini [circa il «che fare»] non scende mai sul concreto. Perché potrebbe proporre o dannose assurdità o un’opposizione moderata che spingerebbe l’intervistatore a replicare: «E in che cosa il suo programma differisce da quello di Calenda e Renzi?» E lui non potrebbe rispondere. Gianni Pardo, Italia Oggi.

Il problema del socialismo è che prima o poi i soldi altrui finiscono. Margaret Thatcher.

Rispondendo all’obiezione secondo cui il problema delle trattative di pace è che con Putin non si può trattare, Giuseppe Conte ha dichiarato: «Se avessimo ragionato sempre così nella storia dell’uomo ci sarebbero state soltanto guerre e mai pace. Tremo pensando che la Seconda guerra mondiale non si è chiusa con un tavolo di trattative ma con due bombe atomiche». Par di capire che per Conte lo scandalo non fu la pace di Monaco, ammesso e non concesso che ne abbia mai sentito parlare, che sappia cioè che un tentativo diplomatico ci fu eccome, e si concluse con un trattato vergognoso, solennemente firmato il 30 settembre 1938. E tutti, forse anche lui, sappiamo cosa successe l’anno dopo, nel 1939. Francesco Cundari 1, Linkiesta.

Blitz di Meloni: armi a Kiev per tutto il 2028. Conte: «Guerrafondaia, venga in Parlamento». La Stampa.

[Giorgia Meloni fa il saluto fascista:] Camerati, a noantri! Altan.

Resta indimenticabile il titolo del Riformista all’indomani dell’invasione: «Il dovere della resa». Francesco Cundari 2, Linkiesta.

La pace sta al pacifismo come la morale al moralismo. Roberto Gervaso.

Immagine correlata
Diego Gabutti

italiaoggi@class.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT