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Italia Oggi Rassegna Stampa
19.02.2022 Gas, scontro Israele-Cipro sul giacimento Aphrodite-Yishai
Commento di Filippo Merli

Testata: Italia Oggi
Data: 19 febbraio 2022
Pagina: 13
Autore: Filippo Merli
Titolo: «Gas, tra Israele e Cipro è scontro sul giacimento Aphrodite-Yishai»
Riprendiamo da ITALIA OGGI di oggi, 19/02/2022, a pag.13, con il titolo "Gas, tra Israele e Cipro è scontro sul giacimento Aphrodite-Yishai", il commento di Filippo Merli.

Gas, tra Israele e Cipro è scontro sul giacimento Aphrodite-Yishai -  ItaliaOggi.it
II ministro dell'energia israeliano, Kanine Elharrar

I toni non sono esattamente diplomatici. «Israele non ha mai rinunciato ai suoi diritti sul bacino idrico di Yishai, inclusa la richiesta che non fosse aperto unilateralmente. Questa posizione è stata chiarita a tutte le parti, diverse volte e in diverse occasioni». II ministro dell'energia israeliano, Kanine Elharrar, ha avvisato le società israeliane e cipriote impegnate nel giacimento di gas Aphrodite-Yishai: se non raggiungeranno un accordo per la gestione del deposito entro il 4 marzo saranno i governi interessati a prendere in mano la situazione.La disputa tra i colossi energetici di Israele e Cipro per il bacino di oro azzurro nel Mediterraneo dura da anni. Circa il 10% del giacimento di gas Aphrodite-Yishai si trova nella zona economica esclusiva di Israele, mentre il resto appartiene a Cipro. I due paesi, nel 2010, hanno deciso di svilupparlo insieme: Cipro per Aphrodite e Israele per Yishai. II ministero dell'energia stima che nella parte israeliana del giacimento si trovino da 10 a 12 miliardi di metri cubi di gas naturale. Lo scorso marzo, dopo che Cipro si è mosso per lo sviluppo di Aphrodite, il governo israeliano aveva concordato con la sua controparte cipriota che le società coinvolte, Delek drilling, Chevron e Shell per Nicosia e Israel opportunity, Nammax, Petroleum services holdings ed Eden energy per Israele, avrebbero dovuto negoziare e raggiungere un nuovo accordo entro un anno. Ma il punto d'incontro non è ancora stato trovato.

Dispute with Israel will not affect development of Aphrodite, minister says  (Updated) | Cyprus Mail

«La finestra di opportunità per i negoziati diretti tra le parti commerciali è prossima al termine», ha scritto Elharrar in una lettera rivolta ai vertici di Nammax. «Se le aziende non raggiungeranno una soluzione entro il 4 marzo i negoziati saranno ancora una volta guidati dagli stati». Nonostante gli accordi passati, in base ai quali i due paesi avrebbero sviluppato insieme il giacimento, l'intesa del 2021 prevedeva che Israele avrebbe rinunciato ai suoi diritti sulla sua parte di Aphrodite-Yishai per ricevere una compensazione monetaria.Uno studio dell'economista Yehoshua Hoffer ha rilevato che un accordo del genere potrebbe fruttare al governo circa un miliardo di euro in royalty e tasse. «Questa è la prima volta in quasi dieci anni di negoziati su Aphrodite-Yishai che un ministro dell'energia ha dichiarato una posizione ufficiale del governo sulla questione, mostrando il suo coinvolgimento personale», ha detto Hoffer. «Sinora Israele ha trascinato i piedi e per ragioni poco chiare si è arreso ai capricci di Cipro nonostante un accordo firmato tra i paesi», ha sottolineato il gruppo Yishai in una nota pubblicata dal Jerusalem Post. «Israele non può essere disposto ad accettare le richieste di Cipro e dei suoi partner e rinunciare a tutti i suoi diritti e beni nel bacino, ma dovrebbe ottenere almeno un risarcimento appropriato e rispettabile Il ministro sta facendo la cosa giusta nel difendere i diritti del popolo israeliano».

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