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Corriere della Sera Rassegna Stampa
10.08.2021 Francia: ecco chi sono i No vax antisemiti
Commento di Elisabetta Rosaspina

Testata: Corriere della Sera
Data: 10 agosto 2021
Pagina: 28
Autore: Elisabetta Rosaspina
Titolo: «Ora in Francia spuntano No vax antisemiti»

Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 10/08/2020, a pag.28, con il titolo "Ora in Francia spuntano No vax antisemiti", il commento di Elisabetta Rosaspina.

Immagine correlata
Elisabetta Rosaspina

Holocaust Survivor Outraged After Protesters Compare Vaccines To Nazi Death  Camps - UNILAD
Un manifestante No vax esibisce la stella gialla

Sempre loro. Che protestino in gilet giallo contro l'aumento del carburante o in trench cammello contro il pass sanitario, hanno un'unica spiegazione ai guai del mondo: il complotto giudaico-massonico. O anche solo giudaico. Era questione di tempo e, al quarto sabato di manifestazioni in Francia, dopo le accuse di liberticidio al governo e alla Corte Costituzionale che ha avallato l'estensione del passaporto sanitario per accedere a buona parte delle attività sociali, nel mirino è tornata l'«oligarchia ebraica», responsabile della pandemia, dell'obbligo di vaccinazione e delle restrizioni peri renitenti alla puntura. Con qualche confusione di idee. Se all'inizio c'erano manifestanti no vax pronti a identificarsi con le vittime della Shoah esibendo a sproposito le stelle gialle simbolo dei prodromi di un genocidio, sabato scorso si sono sentiti slogan antisemiti e sono apparsi cartelli con i nomi dei «traditori» della inalberato a Metz (Mosella), ha attirato l'attenzione. Lo brandiva una giovane donna fiera ed elegante, sorridendo all'obiettivo del fotografo: la sua lista di proscrizione, dal presidente Macron a BHL (il filosofo Bernard Henri Lévy), all'imprenditore George Soros e all'economista Klaus Schwab, includeva quasi tutte personalità di origine ebraica. Con poche eccezioni. E a queste, probabilmente, si aggrapperà la difesa dell'insegnante ed ex attivista dei Fronte Nazionale identificata ieri e denunciata per incitamento all'odio. I ministri dell'Interno e dell'Educazione (quando si è saputo che lo impugnava una docente) hanno promesso provvedimenti. Ma è un déjà vu: nel febbraio 2019 un gruppo di gilet gialli aveva inveito contro il filosofo Alain Finkielkraut, riconoscendolo per strada dalle parti di Montparnasse: «Sporco ebreo, vattene» era la sintesi della complessità del loro pensiero.

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