martedi` 23 aprile 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


Clicca qui






Corriere della Sera Rassegna Stampa
10.07.2021 Francia: Mila vince la causa in tribunale
Cronaca di Stefano Montefiori

Testata: Corriere della Sera
Data: 10 luglio 2021
Pagina: 17
Autore: Stefano Montefiori
Titolo: «Il gesto di 'pace' di Mila: va in visita alla Gran moschea»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 10/07/2021, a pag.17, con il titolo "Il gesto di 'pace' di Mila: va in visita alla Gran moschea", il commento di Stefano Montefiori.

Risultati immagini per stefano montefiori corriere della sera
Stefano Montefiori

Mila (16) noemde de islam een 'schijtreligie', nu heeft ze de hele dag  politiebescherming nodig | Trouw
Mila

«Spero che la mia presenza qui porti un po' di calma a tutti», ha detto ieri Mila, la ragazza di i8 anni che vive protetta dalla polizia dopo le minacce di morte degli Islamisti, e che mercoledì ha ottenuto una importante vittoria in tribunale con la condanna di n dei suoi persecutori. Il 18 gennaio 2020 Mila era sbottata su Instagram dopo che un uomo la insultava «in nome di Allah». Lei aveva perso la pazienza e aveva parlato male dell'Islam. Per uno scatto d'ira dopo molte provocazioni, e nonostante la Costituzione francese garantisca il diritto alla blasfemia e a criticare le religioni, la ragazza era stata travolta dalle minacce di morte e di atroci torture, ha dovuto lasciare il liceo e ha cominciato una vita semi-nascosta, sotto la protezione costante della polizia. Il rettore della Grande moschea parigina, Chems-Eddine Hafiz, l’ha invitata e le ha fatto visitare per due ore la moschea e i suoi giardini, con l'intenzione di mostrarle «la realtà del «La nostra religione merita rispetto, certo — ha detto il rettore —. Ma Mila ha avuto parole dure in un contesto particolare, ha reagito a molestie online. Non credo che pensasse veramente quello che ha detto, in ogni caso il fatto che lei sia qui è una fonte di speranza» La ragazza ha detto di avere molto apprezzato la «visita amichevole», organizzata con l'aiuto del suo avvocato Richard Malka (lo stesso di Charlie Hebdo, ndr), amico e collega di lunga data del rettore Hafiz. «E un segno di pace molto importante per me», ha aggiunto, mostrando il Corano che ha ricevuto in dono dal rettore.

Per inviare al Corriere della Sera la propria opinione, telefonare: 02/62821, oppure cliccare sulla e-mail sottostante

lettere@corriere.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT