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Corriere della Sera Rassegna Stampa
22.06.2021 Iran nucleare 2: Raisi contro Biden
Commento di Andrea Nicastro

Testata: Corriere della Sera
Data: 22 giugno 2021
Pagina: 19
Autore: Andrea Nicastro
Titolo: «Raisi sfida Biden: 'Non lo vedrò, tolga le sanzioni'»
Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 22/06/2021, a pag.19, con il titolo "Raisi sfida Biden: 'Non lo vedrò, tolga le sanzioni' " il commento di Andrea Nicastro.

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Andrea Nicastro

Iran's presidential race: Who is ultra-conservative favourite Ebrahim Raisi?
Ebrahim Raisi

L’Iran di cui parla Ebrahim Raisi non ha nulla del Paese piegato dalle sanzioni americane. E invece orgoglioso, assertivo, indisponibile a rinunciare alle vittorie ottenute sul campo e, anzi, ansioso di togliersi parecchi sassolini dalle scarpe. L'era della presidenza Raisi, il mullah diventato giudice, il giudice diventato presidente, il presidente che potrebbe diventare Guida Suprema comincia con una porta in faccia agli Stati Uniti. Se servisse a favorire il ritorno americano agli accordi nucleari dei 2015, incontrerebbe Biden? Raisi assumerà l'incarico il 3 agosto, ma nella prima conferenza stampa da presidente eletto, non ha dubbi, la risposta è: «No».

Biden, Iran: Do Democrats mean Detente with Iran?
Joe Biden

«Sono stati gli Usa a violare gli accordi liberamente firmati nel 2015. E, quando l'hanno fatto, gli europei non hanno saputo opporsi. Le nostre richieste sono che Washington rispetti la propria firma, si comporti seriamente e tolga le sanzioni. Il mio team sta già ricevendo rapporti dai negoziatori a Vienna e la linea iraniana non cambierà. Noi siamo rimasti fedeli a quanto firmato. Perché gli Usa hanno tradito i loro impegni? Perché gli europei si sono ritirati? Il nobile popolo iraniano sta aspettando le risposte». Gli Usa vorrebbero inserire nel nuovo accordo anche altre questioni, dai missili alle milizie regionali che hanno allargato la sfera d'influenza iraniana. Ma anche su questo Raisi è categorico. «I nostri programmi missilistici non sono discutibili. Perché inserirli in un accordo che gli Usa hanno violato? Noi siamo per un nucleare pacifico. Le verifiche internazionali hanno sempre dimostrato la nostra fedeltà ai patti fino a che erano rispettati da tutti». II presidente ayatollah Raisi si altera solo quando un giornalista ricorda le tante condanne a morte comminate come giudice. «Sono un difensore dei diritti umani — dice — e della sicurezza del popolo. E stato un privilegio farlo da magistrato. Chi mi accusa, dovrebbe piuttosto processare chi ha creato l'Isis. Terroristi allevati nei Paesi accanto al nostro, per indebolirci, e poi andati ad uccidere in giro per il mondo. Non c'è pace senza giustizia».

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