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Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 06/02/2021, a pag.18 con il titolo "Diplomatici espulsi, accuse a Putin" il commento di Paolo Valentino.
Xi Jinping con Putin: intesa tra dittatori È una crisi diplomatica e politica in piena regola, la più grave dall’annessione della Crimea nel 2014, quella innescata dal caso di Alexeij Navalny tra la Russia e l’Unione europea. Mosca ha espulso ieri tre diplomatici di Germania, Svezia e Polonia, con l’accusa di aver partecipato alle dimostrazioni in favore della liberazione del dissidente, condannato martedì scorso a 2 anni e 8 mesi di carcere. Una decisione tanto più clamorosa e sprezzante, in quanto annunciata nelle ore in cui Josep Borrell, l’Alto rappresentante per la Politica estera dell’Ue, era nella capitale russa per chiedere il rilascio di Navalny. Incontrando il ministro degli Esteri Sergeij Lavrov, Borrell aveva espresso le preoccupazioni europee per la sorte dell’oppositore e rinnovato la richiesta di una indagine sul suo avvelenamento, avvenuto la scorsa estate in Siberia e all’evidenza orchestrato dai servizi russi. Domande platealmente ignorate dal capo della diplomazia del Cremlino, che in conferenza stampa ha invece accusato la Ue di «abusare dei diritti umani» e di essere «un partner inaffidabile». Immediate le reazioni delle cancellerie europee. Angela Merkel ha definito l’espulsione «del tutto ingiustificata e un’altra violazione dello Stato di diritto in Russia».
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