Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 01/12/2018, a pag.33, con il titolo "IL FILM 'RED LAND': Peccato che sia sparito dai cinema di Milano'" la lettera di un lettore pubblicata nella rubrica di Aldo Cazzullo

 Caro Aldo,
in risposta alla lettera di Elisabetta Barich sul Corriere del i8 novembre, lei esordiva dicendo: «Spero che a vedere "Red Land" vadano in tanti». A distanza di soli dieci giorni il film a Milano è sparito dall'unica sala (cinema Bicocca) che lo proiettava. Dispiace perché quando sono andato a vederlo la sala era piena, dispiace perché il film è un bel documento di ricostruzione storica, dispiace perché è davvero un bel film.

Marco Carlucci

Aggiungiamo a quando scritto dal lettore, il boicottaggio subìto dal film, proiettato in tutta Italia in poche sale, e presto ritirato, poco recensito, in sostanza silenziato.
La parola "foibe" è ancora tabù, i comunisti sono scomparsi, ma l'ideologia che hanno imposto nel dopoguerra non è ancora finita-

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