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Corriere della Sera Rassegna Stampa
06.10.2018 Si avvicina la Giornata europea della cultura ebraica: in tutta Europa visite a musei, sinagoghe e eventi
Commento di Paola D'Amico

Testata: Corriere della Sera
Data: 06 ottobre 2018
Pagina: 45
Autore: Paola D'Amico
Titolo: «Ebraismo, voce del verbo narrare: 'Un patrimonio aperto a tutti'»

Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 06/10/2018, con il titolo "Ebraismo, voce del verbo narrare: 'Un patrimonio aperto a tutti' ", la cronaca di Paola D'Amico.

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E’ dedicata alla narrazione la diciannovesima Giornata europea della cultura ebraica che si celebra domenica 14 ottobre in 28 Paesi europei e che in Italia coinvolgerà 87 città. S'intitola «Storytelling. Le storie siamo noi». II narrare è un atto molto presente e rilevante nella tradizione ebraica. A cominciare dal Pentateuco — l'insieme dei primi cinque libri della Bibbia: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio — tanto che «un passo del Talmud dice che a volte le storie sono più importanti delle leggi» spiega il rabbino capo della Comunità ebraica di Milano, rav Alfonso Arbib. Non il racconto come cronaca di un fatto ma il racconto selettivo, che opera scelte precise di ciò che è più pregnante «per trasmettere il pensiero in maniera semplice, popolare» aggiunge Arbib portando un esempio dalla Genesi dove «all'inizio abbiamo un capitolo in cui c'è il racconto, la cronaca di mille anni di storia, velocissima. Occupa pochissimo spazio. Alla fine, c'è invece la storia di Giuseppe e dei suoi fratelli che dura 20 anni e occupa uno spazio enorme».

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Tornando alla Giornata, quest'anno sarà Genova, nella quale risiede una comunità ebraica di piccole dimensioni, ma molto vivace e perfettamente integrata nel tessuto cittadino, la città capofila. La scelta del capoluogo ligure è stata fatta prima dell'estate e della tragedia del crollo del Ponte Morandi ed è stata poi confermata nell'intenzione di lanciare un messaggio positivo, di fiducia, e «per dare il segnale tangibile della vicinanza dell'ebraismo italiano e della Comunità ebraica di Genova alla popolazione colpita». In tutta Italia, la giornata sarà occasione per scoprire le centinaia di sinagoghe, musei e quartieri ebraici. Nel capoluogo lombardo, invece, la prima parte della Giornata si celebrerà nella Sinagoga centrale, in via della Guastalla, dove alle 9.30 e atteso il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani e dove l'intera giornata avrà come conduttore il giornalista Paolo Del Debbio. Nel pomeriggio sarà poi il Museo della Scienza e della tecnologia a ospitare la seconda parte di eventi che sarà chiusa dal direttore del «Corriere della Sera», Luciano Fontana, come anticipa Raffaele Besso, copresidente della Comunità milanese con Milo Hasbani: «Abbiamo scelto il Museo perché sarà anche proiettato un filmato tratto dalla graphic novel di Matteo Matteucci su Arpad Weisz», l'eccezionale mister ungherese che portò al successo Inter e Bologna e poi morì ad Auschwitz. «Ogni anno scegliamo un tema specifico — aggiunge Besso — con l'obiettivo di aprire il patrimonio culturale della popolazione ebraica a tutti». In Sinagoga il pubblico potrà seguire le visite guidate da Daniela Di Veroli. II critico d'arte Philippe Daverio terrà una lezione sul tema Le Juifs avantgarde d'Europe. E si potrà visitare la mostra Another country. Momenti di vita di ebrei in diaspora, curata dal Museo ebraico di Bologna con Beth Hatfusoth di Tel Aviv, che illustra la storia del popolo ebraico dall'esilio fino ai nostri giorni: un percorso visivo per raccontare attraverso una quarantina di fotografie momenti di vita delle comunità ebraiche in Europa, Nord Africa, Medio Oriente e Israele. C'è spazio anche per la cucina: sarà presentato Di casa in casa, volume di ricette ebraiche raccolte e dato alle stampe dalla Women's Division del Keren Hayesod, comunità di donne attive in 20 Paesi del mondo. Sono le ricette che si tramandano da secoli siriane, libanesi, egiziane. Nel pomeriggio, sempre nella cornice del museo, i momenti di dibattito — ospiti lo psicanalista Alberto Sonnino, lo studioso di religioni comparate Roy Doliner e Matteo Matteucci — saranno intercalati dal Musical, Una storia ebraica di Alberto Milazzo in duo con la pianista Eleonora Zullo: un insospettabile ed esilarante viaggio alla scoperta delle radici del musical.

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