mercoledi` 01 maggio 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


Clicca qui






Corriere della Sera Rassegna Stampa
25.06.2018 Aerospazio: progetto aziendale Italia-Israele-Cina
Cronaca di Paolo Picone

Testata: Corriere della Sera
Data: 25 giugno 2018
Pagina: 8
Autore: Paolo Picone
Titolo: «Aerospazio: Ala punta (ora) su Cina e Israele»

Riprendiamo dal CORRIERE della SERA - ECONOMIA di oggi, 26/02/2018, a pag.8, con il titolo "Aerospazio: Ala punta (ora) su Cina e Israele" il commento di Paolo Picone.Immagine correlata

II manager Gennaro di Capua è l'amministratore delegato del gruppo Ala che conta 250 addetti.  Cina e Israele sono i due mercati sul quale si è focalizzata da qualche mese l'attenzione di Ala (Advanced Logistics for Aerospace), gruppo con quartier generale a Napoli che fornisce prodotti e servizi di logistica integrata ai player del settore aerospaziale. Israele è da sempre uno dei paesi tecnologicamente più avanzati in questo settore, con un'attenzione internazionale indirettamente proporzionata al proprio territorio. La Cina è invece un mercato di dimensioni enormi, con interessi crescenti nel settore e una sempre maggiore specializzazione: il know-how di Ala può risultare dunque fortemente competitivo nell'aerospazio cinese in termini di competenze sulla gestione della supply chain. Ed è per questo che l'azienda napoletana, ormai da qualche anno fortemente internazionalizzata, ha puntato sul mercato asiatico.

Immagine correlata

«Dopo un percorso di strategic MeA - ha commentato Gennaro di Capua, amministratore delegato di Ala - che ci ha portato ad essere presenti in 4 mercati chiave per l'aerospazio, oggi stiamo consolidando queste acquisizioni, trasformandoci realmente in una single-company. Ci stiamo pertanto radicando in maniera sempre più significativa nei mercati dove siamo già presenti, mentre guardando a nuovi orizzonti commerciali ci stiamo concentrando su mercati strategici quali Israele e Cina». I prodotti sui quali è specializzata Ala sono i cosiddetti fasteners, cioè gli organi di collegamento per l'industria aeronautica: elettrici, materiali indiretti, parti a disegno, ricambi, interni, grezzi metallici. Ala è un azienda nata a Napoli con il presidente Fulvio Scannapieco e l'executive vice president Vittorio Genna, e la sede principale è situata nel quartiere di Fuorigrotta presso il Teatro Mediterraneo all'interno del parco monumentale ed espositivo della Mostra d'Oltremare. Ad oggi il gruppo conta circa 25o dipendenti: oltre alle sedi in Italia (Napoli Pozzuoli, Torino, Brindisi e Cameri), ha sedi operative e magazzini in Francia (Tolosa; Mont-deMarsan), Gran Bretagna (Londra) e Stati Uniti (New York). Inoltre ha anche alcuni uffici commerciali a Ro- ma, Varese, Parigi, Seattle, Shanghai. Ala fornisce soluzioni customizzate di lean supply chain management ai propri clienti. Per le categorie merceologiche che le vengono affidate si occupa dell'intero processo, che prevede pianificazione dei fabbisogni, acquisto, controllo qualità, ricezione, stoccaggio fino ad arrivare alla consegna «JustIn-Time» dei prodotti sulle linee del diente. Ala rappresenta quindi un partner strategico, perfettamente integrato nei processi e nelle linee produttive del cliente. L'azienda napoletana è anche entrata a far parte della prestigiosa Aerospace Industries Association (Aia), prima associazione di categoria che rappresenta i principali produttori del settore aerospaziale e della difesa e fornitori negli Usa, fondata nel 1919 solo pochi anni dopo la nascita del volo, unica tra le aziende italiane a farne parte assieme a colossi del calibro di Lockheed Martin, Boeing, General Electric, Northrop Grumman e Raytheon.

Per inviare al Corriere della Sera la propria opinione, telefonare: 02/ 62821, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@corriere.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT