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Corriere della Sera Rassegna Stampa
22.03.2018 Boris Johnson: 'Putin userà i Mondiali come Hitler le Olimpiadi'
Cronaca di Luigi Ippolito

Testata: Corriere della Sera
Data: 22 marzo 2018
Pagina: 16
Autore: Luigi Ippolito
Titolo: «Boris Johnson: 'Putin userà i Mondiali come Hitler le Olimpiadi'»

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Hitler alle Olimpiadi di Berlino

Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 22/03/2018, a pag.16 con il titolo "Boris Johnson: 'Putin userà i Mondiali come Hitler le Olimpiadi' " il commento di Luigi Ippolito.

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Luigi Ippolito            Vladimir Putin, Adolf Hitler

Le relazioni fra Londra e Mosca precipitano sempre più in basso. E ora il ministro degli Esteri britannico, Boris Johnson, arriva a paragonare i prossimi Mondiali di calcio in Russia alle Olimpiadi di Berlino del 1936: quelle che servirono a glorificare il regime nazista di Adolf Hitler di fronte al mondo. Sono le conseguenze dell'avvelenamento a Salisbury dell'ex spia russa Sergej Skripal: un gesto che Il governo di Theresa May ha attribuito al Cremlino di Vladimir Putin. E che è sfociato nella reciproca espulsione di un folto gruppo di diplomatici. Johnson parlava ieri di fronte alla commissione esteri di Westminster e rispondeva a un deputato laburista che chiedeva di boicottare i Mondiali di calcio: «Putin li userà nella stessa maniera in cui Hitler usò le Olimpiadi del 1936», ha detto il parlamentare. Al che Boris ha replicato: «Si, penso che il paragone con il 1936 sia giusto. E francamente una prospettiva vomitevole pensare a Putin che trae gloria da questo evento sportivo».

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Boris Johnson

Tuttavia il ministro non ha raccolto l'invito a non spedire a Mosca la squadra inglese. Aleggia comunque una forte preoccupazione per la sorte dei tifosi britannici in Russia durante i Mondiali. Già le prenotazioni sono crollate: soltanto in 24 mila hanno comprato i biglietti per andare ad assistere alle partite, rispetto ai 94 mila che si recarono in Brasile 4 anni fa. E Johnson ha chiesto a Mosca rassicurazioni sulla sicurezza dei fan inglesi: c'è il timore che nel clima attuale ci possano essere scontri violenti con gli hooligan russi, visto che entrambi i Paesi hanno una «tradizione» in questo senso. Boris ha aggiunto di non credere che Putin sia stato «rieletto in maniera valida», perché «mancava una competizione genuina». E ha ripetuto le accuse a Mosca per l'avvelenamento di Skripal e della figlia: «Non importa come esattamente sia stato fatto, la catena di responsabilità risale allo Stato russo e alle persone al vertice». Il ministro britannico ha anche annunciato una stretta sugli oligarchi russi a Londra, quelli che «vivono in grandi castelli in quartieri alla moda della capitale»: almeno nei casi in cui le loro ricchezze siano frutto di attività illecite. Oggi al vertice di Bruxelles i capi di Stato e di governo europei esprimeranno solidarietà alla Gran Bretagna per l'attacco di Salisbury: ma non punteranno il dito direttamente contro la Russia e si limiteranno a una dichiarazione generica.

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