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Corriere della Sera Rassegna Stampa
05.06.2010 Israele Vs Terrore: un video per cantarci sopra
We are the world con altre parole

Testata: Corriere della Sera
Data: 05 giugno 2010
Pagina: 20
Autore: La Redazione
Titolo: «Gaffe a Gerusalemme, inviato ai media un video-farsa sul Blitz»

Questa notizia che riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 05/06/2010, è uscita un po' su tutti giornali, è stato anche scritto che il governo israeliano si è scusato per l'invio. Non importa come è andata, quello che conta è che il governo d'Israele ha finalmente capito l'importanza del fattore tempo.
In qusesti giorni tutta l'informazione che ha rggiunto i media è stata mandata in tempo reale, e il risultato si è visto. Ora dopo ora, la narrativa dei pacifisti-armati si è sgonfiata per diventare quello che era: pura propaganda.
Il video in questione è visibile già da due giorni sulla Home Page di IC, vale la pena vederlo e farlo girare il più possibile.
Ecco il pezzo: 

Corriere della Sera- Gaffe a Gerusalemme, inviato ai media video-farsa sul Blitz "

GERUSALEMME— L’ufficio stampa del governo israeliano ha inviato per errore ai giornalisti il link a un video-farsa del blitz contro la «flottiglia della libertà» costato la vita a 9 persone. Il filmato è su YouTube, si intitola «Flotilla, we con the world» (parodia di «We are the world») e accusa i pacifisti della flotta di «ingannare il mondo». «Arriva un momento in cui si deve fare uno show, per il mondo, per il web, per la Cnn», canta un uomo vestito da capitano, affiancato da altri con la kefiah. «Non c’è nessuno che muore, quindi la cosa migliore è organizzare un bluff». La canzone prosegue dicendo che gli attivisti devono insistere nel «far finta che a Gaza ci siano crisi, fame e malattia». Alcune ore dopo, i funzionari hanno inviato una rettifica, spiegando di aver mandato il link per errore. Dopo altri venti minuti Efraim Roseman, uno dei portavoce dell’ufficio stampa, ha inviato un ulteriore messaggio di rettifica con maggiori dettagli: «Qualche ora fa, abbiamo inavvertitamente diffuso il link di un video che avevamo ricevuto, che dovevamo valutare con attenzione, non diffondere pubblicamente». E ancora: «Il contenuto di quel video non riflette in alcun modo la politica ufficiale dello Stato di Israele, dell’ufficio stampa del governo e di ogni altra istituzione pubblica». Il filmato, di una decina di minuti, è stato prodotto dal sito satirico israeliano «Latma», ideato da una giornalista politica del Jerusalem Post. Dopo una breve intervista dei due anchor-men al capitano della Mavi Marmara (nel filmato si chiama «Captain Stabbing», ossia «Capitan Pugnalata»), agli spettatori viene proposta una versione riveduta e corretta della canzone «We are the world». Nel video si vedono presunti attivisti della Mavi Marmara che cantano sulle note della canzone diventata un hit nel 1985 e scritta da Michael Jackson e Lionel Ritchie. I cantanti si alternano allo stesso microfono e si esibiscono nelle strofe satiriche, in inglese. Ma i testi sono cambiati: «Arriva un momento in cui si deve fare uno show, per il mondo, per il web, per la Cnn», canta un uomo vestito da capitano della nave. La canzone prosegue dicendo che gli attivisti devono insistere nel «far finta che a Gaza ci siano crisi, fame e malattia». «Perché miliardi di dollari d’aiuti non soddisferanno le esigenze fondamentali, come un po’ di formaggio e missili per i bambini».

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lettere@corriere.it

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