venerdi 19 aprile 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


Clicca qui






Corriere della Sera Rassegna Stampa
17.05.2010 Chomski bloccato al confine israeliano
Una cronaca sostanziamente corretta, ma con alcune definizioni sbagliate

Testata: Corriere della Sera
Data: 17 maggio 2010
Pagina: 21
Autore: La redazione del Corriere della Sera
Titolo: «Israele blocca Chomsky alla frontiera: 'Respinto'»

Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 17/05/2010, a pag. 21, l'articolo dal titolo " Israele blocca Chomsky alla frontiera: 'Respinto' ".

Una cronaca sostanzialmente corretta di quanto è accaduto.
A metà del pezzo si legge : "
Chomsky è considerato un acceso critico della politica israeliana in Medio Oriente. ". 'Acceso critico' è un eufemismo piuttosto debole per descrivere la posizione di Chomsky su Israele. Le sue critiche sono quelle di un odiatore, ancora più gravi in quanto ebreo, altro che 'acceso critico'. 
"
 Dopo la guerra scatenata da Gerusalemme nella Striscia di Gaza, alla fine del 2009, aveva dichiarato: «Chi sostiene Israele in realtà sostiene la sua degenerazione morale». ". La guerra a Gaza non è stata scatenata da Israele, ma da Hamas e dal lancio quotidiano di razzi contro la popolazione israeliana.
Ecco l'articolo:

GERUSALEMME— Israele ha negato ieri il visto d’ingresso a Noam Chomsky, linguista e filologo americano, di origine ebraica, noto per le sue posizioni fortemente critiche nei confronti della politica israeliana. Chomsky, 82 anni, è arrivato intorno alle 13 al posto di controllo del Ponte di Allenby, da Amman, in Giordania. Ha attraversato il fiume Giordano ma quando è stato il momento di superare i controlli che danno accesso ai Territori palestinesi, le guardie di frontiera israeliane l’hanno prima fatto attendere e poi invitato a tornare indietro. Sul passaporto era stato stampato con un timbro la scritta: «Ingresso rifiutato». L’intellettuale americano era diretto all’Università di Bir Zeit, in Cisgiordania, dove avrebbe dovuto tenere una lezione. Quindi era atteso all’Istituto di studi palestinesi di Ramallah. «Evidentemente — ha poi dichiarato Chomsky all’agenzia Reuters — alle autorità israeliane non è andato giù il fatto che io dovessi parlare in un ateneo palestinese e non in uno israeliano». In passato, lo studioso americano aveva visitato sia Israele sia i Territori palestinesi, tenendo lezioni in università come la Bir Zeit e la Ben Gurion. Chomsky è considerato un acceso critico della politica israeliana in Medio Oriente. Dopo la guerra scatenata da Gerusalemme nella Striscia di Gaza, alla fine del 2009, aveva dichiarato: «Chi sostiene Israele in realtà sostiene la sua degenerazione morale». Una portavoce del ministero dell’Interno israeliano ha fatto sapere ieri che la richiesta di Noam Chomsky di entrare nei Territori palestinesi sarà riconsiderata, mentre una spiegazione scritta di quanto accaduto sarà inviata all’ambasciata americana a Tel Aviv.

Per inviare la propria opinione al Corriere della Sera, cliccare sull'e-mail sottostante


lettere@corriere.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT