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Basta avere pazienza, poi l'olio buono viene galla, diceva qualcuno. Ci auguriamo che la pagina dedicata a Bat Ye'or oggi, 06/03/2010, dal CORRIERE della SERA, con una intervista di Maria Antonietta Calabrò, possa farla conoscere a un pubblico il più vasto possibile. Accurato il titolo " L'Europa è sottomessa all'islam". Solo una domanda, e un invito ai nostri lettori di porla al CORRIERE della SERA, perchè evidenziare all'interno della pagina una frase non contenuta nel testo ? Eccola " le emergenze: ... l'ultima ondata xenofoba in Olanda". Conoscendo bene Bat Ye'or, non può averla pronunciata, infatti non compare nell'intervista. L'opinione di Bat Ye'or su Geert Wilders l'opposto di quella che le viene attribuita. Una grave scorrettezza, in un pezzo che non lo merita.
Il Medio Oriente si sta svuotando di cristiani. E l’Europa si sta riempiendo di musulmani. Altri cinquanta milioni sono attesi, secondo le stime ufficiali della Commissione europea, entro cinquant’anni, nel 2060, per «rimpiazzare» il 15 per cento della popolazione europea lavoratrice, ormai invecchiata. Ciò avverrà attraverso al Hijra, il concetto islamico di migrazione. Bat Ye’or è la studiosa dell’islam cui si deve l’elaborazione del concetto di «Eurabia», reso celebre in Italia dagli scritti di Oriana Fallaci. È l’islam— sostiene — la causa del declino del cristianesimo, a cominciare dal Medio Oriente. Poi lancia un appello — nel corso di questa intervista— a cristiani ed ebrei a non lottare l’uno contro l’altro, facendo così il gioco jiadista. Perché i cristiani sono sempre meno in Medio Oriente? «Il declino della popolazione cristiana e ebrea indigena è la conseguenza di molti fattori. I principali mi sembrano la totale espropriazione dei vinti e l’islamizzazione delle loro terre conquistate dalla jihad, in conformità ai dettami della sharia; la conversione forzata; imassacri nelle campagne e nelle città, la schiavitù; la deportazione in massa, lo sfruttamento fiscale, la disumanizzazione, la vulnerabilità. Ma anche le costanti guerre tribale fra musulmani come accade oggi in Iraq. Ho definito l’insieme di questi fattori legati alla politica musulmana verso i non-musulmani con la parola dhimmitudine. Questo concetto rappresenta una condizione religiosa e legale iscritta nella legge della jihad valida anche oggi. La pirateria aerea e marittima, il rapimento di ostaggi, le minacce terroriste sono nella tradizione di ben 13 secoli di jihad, da quando cioè i cristiani e gli ebrei europei erano costantemente vittime sulle coste del Mediterraneo di aggressione, assassini o cattura per i mercati di schiavi. La jihad costituisce un’ideologia che unisce religione, legge e politica. Regola ogni comportamento dei musulmani con i non-musulmani, sia in tempo di guerra, di tregua o di sottomissione (appunto dhimmitudine) ». Qual è la differenza tra la jihad islamica e l’estremismo e la violenza in altre religioni, compresa quella praticata nel corso della storia dai cristiani? L’opinione pubblica vede la jihad come una versione musulmana delle crociate cristiane. È così? «In realtà la jihad e le crociate sono ideologie radicalmente differenti, persino opposte, emergenti da due visioni del mondo. La guerra c’è in ogni società, ma non ha il carattere di un obbligo eterno, condotto secondo leggi teologiche rigide e immodificabili considerate parola di Dio. Guerra, crudeltà e violenza esistono in ogni società ma possono essere criticate e respinte come sbagliate proprio in base ai vari credo religiosi. Non così la jihad» . «Gli ebrei sono isolati in un’Europa culturalmente e politicamente palestinizzata, che sostiene l’ideologia jihadista contro Israele, e fa rivivere l’alleanza nazi-palestinese tra Hitler e il Gran Mufti di Gerusalemme. Purtroppo immagino che in futuro ebrei e cristiani si combatteranno perché entrambi saranno strumentalizzati dalle forze jihadiste che li manipolano per distruggerli entrambi. Ciò significherà la fine della nostra civiltà, faciliterà l’islamizzazione dell’Europa e favorirà gli eredi spirituali delle ideologie totalitarie opposte alla libertà e alla dignità umana. Si rallegreranno gli antisemiti che odiano la Chiesa a causa delle sue radici giudaiche e che lavorano per islamizzarla e raggiungere, non sembri eccessivo, lo scopo del Terzo Reich» . Quale deve essere la posizione della Chiesa a suo giudizio? Per inviare al Corriere della Sera la propria opinione, cliccare sulla e-mail sottostante. lettere@corriere.it |
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