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Corriere della Sera Rassegna Stampa
21.01.2010 Una cattiva notizia
Gli Usa ridanno il visto a Tariq Ramadan

Testata: Corriere della Sera
Data: 21 gennaio 2010
Pagina: 19
Autore: La redazione del Corriere della Sera
Titolo: «Gli Usa ridanno il visto al filosofo Ramadan»

Riportiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 20/01/2010, a pag. 19, l'articolo dal titolo " Gli Usa ridanno il visto al filosofo Ramadan ".


Tariq Ramadan

WASHINGTON— L’intellettuale svizzero musulmano Tariq Ramadan potrà ottenere un visto per insegnare in America. Lo ha annunciato il Dipartimento di Stato Usa. Nel 2004 l'Amministrazione dell'allora presidente George W. Bush aveva tardato a concederglielo e il noto e discusso professore di filosofia, stanco di aspettare, aveva annunciato a metà dicembre che avrebbe rinunciato al contratto ottenuto per insegnare nel 2005 all'università cattolica di Notre Dame, in Indiana. In precedenza, Ramadan aveva ottenuto la «green card», ma l’ambasciata Usa a Berna aveva notificato la revoca del permesso nel 2004. Un portavoce del dipartimento per la Sicurezza interna, Russ Knocke, spiegò che la decisione era legata alla legge che vieta l'ingresso negli Usa agli stranieri che si servono di «una posizione di rilievo in un qualche Paese per appoggiare un'attività terroristica» e che era giustificata da «motivi di sicurezza nazionale». Nel 2007 un giudice federale confermò la revoca spiegando che il filosofo aveva donato 1.670 franchi svizzeri (circa 1000 euro) all’Association de Secours Palestinien dal 1998 al 2002. Washington l’ha inclusa nel 2003 in una lista di gruppi che appoggiano il terrorismo, accusandola di finanziare Hamas. Ramadan disse di non sapere nulla di legami con il terrorismo. Docente a Oxford, sposato e padre di 8 figli, Ramadan è nato a Ginevra nel ’62. Suo nonno è Hassan al Banna, fondatore del movimento dei Fratelli musulmani in Egitto. Ramadan è un intellettuale controverso. In Francia è stato spesso accusato di fare il doppio-gioco presentando posizioni moderate alla stampa ma radicale a un pubblico musulmano. Nel 2008 però è stato accolto in Vaticano in una delegazione di studiosi musulmani. Alcuni attivisti Usa per la difesa dei diritti civili avevano scritto a Obama in sua difesa. Il filosofo ha dichiarato che le motivazioni della revoca erano «pretesti» per proibirgli «di parlare in modo critico del governo americano». L’ordine di rimuovere il divieto nei confronti di Ramadan è stato firmato dal segretario di Stato Hillary Clinton. «Questa decisione— ha aggiunto lui — pone fine ad un buio periodo della politica Usa... Durante l’amministrazione Bush, accademici e intellettuali sono spesso stati esclusi con il falso pretesto della sicurezza. La decisione di oggi riflette la disponibilità dell’amministrazione Obama a riaprire gli Stati Uniti al resto del mondo».

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