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Corriere della Sera Rassegna Stampa
30.11.2008 Dilibeto,Rizzo, Russo Spena se la svignano, ma gli odiatori sono loro figli
Insulti ignobili contro Israele

Testata: Corriere della Sera
Data: 30 novembre 2008
Pagina: 11
Autore: La redazione
Titolo: «Slogan anti Israele, insulti ignobili»

Slogan anti-Israele «Insulti ignobili»

Ecco la cronaca sul CORRIERE della SERA di oggi, 30/11/2008, a pag.11, sui cinquemila odiatori di Israele che hanno sfilato ieri a Roma. Giusto il titolo del Corriere " Slogan anti-Israele,insulti ignobili". E hanno poco da svignarsela quando la violenza verbale può diventare pericolosa i vari Diliberto, Rizzo, Russo Spena. I 5ooo cretinetti-canaglie sono figli della loro ideologia, che li ha nutriti, benedetta anche da Moni Ovadia, sempre più gemello di Dario Fo. E' quell'odio che li ha portati ancora una volta a insultare Israele, ciechi e fanatici di fronte al terrorismo islamista che aveva appena colpito a Mumbai. E' questa la brutta politica che deve indignare le persone per bene.


ROMA — Slogan gridati: «Israele assassina, giù le mani dalla Palestina». Cori ripetuti: «L' antisionismo non è un reato». Al corteo organizzato a Roma per il 60˚ anniversario della Giornata internazionale della Palestina, voluta dall'Onu nel 1948, sfilano circa cinquemila persone. In testa c'è un' enorme chiave di cartone che simboleggia il «Diritto al ritorno» dei circa 3,5 milioni di profughi. Sventolano sotto la pioggia le bandiere della Palestina e del Libano.
Gli slogan suscitano subito la condanna della Comunità ebraica, in particolare di una decina di giovani giunti in piazza Venezia, dove la manifestazione partita da piazza della Repubblica si conclude, per «ascoltare con le nostre orecchie questi vili attacchi, figli di una propaganda ben precisa». I giovani sono indignati: «Questi cori sono ignobili, sono parole vergognose che giungono a sole 24 ore dall'assassinio a Mumbai di sette israeliani per mano dei terroristi. È un insulto soprattutto alla memoria di chi ha perso la vita in India per il semplice fatto di essere ebreo». Poco prima che il corteo prendesse di mira Israele erano già andati via il segretario dei Comunisti italiani, Oliviero Diliberto, l'europarlamentare del Pdci Sergio Rizzo e l'esponente di Rifondazione Giovanni Russo Spena. Nel corso della manifestazione, organizzata dal Forum Palestina a conclusione della Campagna 2008 anno della Palestina, è stata affissa all'Esquilino una targa alla memoria di Yasser Arafat. «Siamo in attesa da anni che il Comune di Roma gli intitoli una strada», ricorda Fabio Nobile, segretario romano del partito dei Comunisti italiani ed esponente dell'Ufficio politico nazionale. Per i partecipanti al corteo, fra cui 40 associazioni, le richieste sono l'abbattimento del muro costruito da Israele e il diritto al ritorno nei territori lasciati più di mezzo secolo fa.

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