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Corriere della Sera Rassegna Stampa
04.03.2008 Se quel film sarà proibito l'Olanda non sarà più un paese libero
il caso cortometraggio contro il Corano voluto da Geert Wilders

Testata: Corriere della Sera
Data: 04 marzo 2008
Pagina: 6
Autore: Luigi Offeddu
Titolo: «Film anti-Islam, a rischio la Nato»
Dal CORRIERE della SERA del 4 marzo 2008:

BRUXELLES — Un nome azzeccato per il suo film di prossima diffusione, l'ha già trovato: Fitna, dalla parola araba «scontro» (o discordia). Ma se davvero scontro sarà, per il cortometraggio contro il Corano voluto dal deputato populista olandese Geert Wilders, forse a pagare di più non sarà lui ma uomini in divisa di tutta l'Europa, che si trovano a migliaia di chilometri da Amsterdam.
Potrebbero essere i militari della Nato in Afghanistan, infatti, i bersagli più immediati della reazione islamica. Lo ha detto lo stesso segretario generale dell'organizzazione, l'olandese Jaap de Hoop Scheffer, parlando di «conseguenze potenzialmente serie »: «Mi preoccupa il fatto che le truppe possano trovarsi sotto attacco a causa di un film».
Nelle ultime ore, l'ordinaria emergenza di quelle montagne ha offerto le notizie di sempre: un kamikaze che si è fatto esplodere a Khost, con 4 feriti fra gli uomini della stessa Nato, e un soldato canadese ucciso nel Sud. Ma è la notizia del film olandese, che rimbalza da una radio e da un sito Internet all'altro, a far salire ancora di più la tensione. Quella, e insieme l'altra notizia giunta da Copenaghen, sulla ri-pubblicazione di una delle vignette satiriche che nel 2006 avevano preso di mira il profeta Maometto.
L'altra sera, sempre in Afghanistan, bandiere danesi e olandesi sono state date alle fiamme in quel di Mazar- i-Sharif, da un migliaio di manifestanti.
Poche ore dopo, giunto in visita a Copenaghen, il ministro degli esteri afghano Rangeen Dadfar Spanta ha detto che «la libertà di espressione non può essere usata da nessuno per far piangere un miliardo di musulmani». Altri messaggi precisi, mentre in Olanda regna l'incertezza totale.
Geert Wilders, da quell'abile pubblicitario che è, continua a dire che farà di tutto per diffondere il film, sulla rete televisiva Nos. E il governo si è diviso sull'ipotesi di vietare la trasmissione: cristiano- democratici favorevoli al divieto, laburisti contrari, in nome della libertà di espressione garantita dalla costituzione. Ieri sono stati consultati diversi giuristi, ma non si è giunti a una decisione.
Gli appelli rivolti a Winders dai cristiano-democratici, perché lasci perdere la sua idea, sono caduti nel vuoto. Un ministro ha dovuto rinviare un viaggio già fissato in Somalia, a causa di minacce specifiche. E gli equipaggi di alcuni voli civili su tratte «calde
Militari della Nato in Afghanistan. In alto a sinistra ll deputato populista olandese Geert Wilders, 44 anni
» avrebbero fatto sapere di aver paura per l'incolumità loro e dei passeggeri. Fra tutti, nella posizione più scomoda, sta il primo ministro Jan Peter Balkenende: da un lato, ripete che le idee di Wilders non riflettono certo quelle del governo, dall'altro chiede allo stesso Wilders di considerare quali potrebbero essere le «gravi conseguenze» della sua iniziativa per i cittadini olandesi, in uniforme e no.
In Afghanistan, vi sono 1650 soldati olandesi e 780 danesi, più tutti gli altri delle altre nazioni. Il «Partito della libertà di Wilders occupa invece 9 seggi su 150 del Parlamento, ma i sondaggi lo danno in ascesa. Fitna, il documentario che paragona il Corano al Mein Kampf di Hitler, non supera — si dice — un quarto d'ora. Ma quel quarto d'ora, adesso, fa paura.

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