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Corriere della Sera Rassegna Stampa
02.06.2007 Teorie del complotto su Entebbe
speculazioni senza fondamento, ma presentate come "rivelazioni"

Testata: Corriere della Sera
Data: 02 giugno 2007
Pagina: 10
Autore: la redazione
Titolo: «Dirottamento di Entebbe Per un diplomatico inglese implicato lo Shin Bet»
Non si tratta della rivelazione di un fatto, ma della rivelazione di un'ipotesi formulata da un funzionario britannico.
Che i serivizi segreti israeliani abbiano favorito l' "operazione con cui nel 27 giugno 1976 un commando di terroristi palestinesi si impossessò di un aereo di linea dell'Air France con a bordo 229 passeggeri (83 dei quali israeliani) e lo dirottò su Entebbe, in Uganda".
Scopo dei servizi segreti israeliani sarebbe stato "screditare in Occidente l'Organizzazione per la liberazione della Palestina di Yasser Arafat e impedire un avvicinamento tra quest'ultima e Washington".
un'ipotesi completamente priva di fondamento e che contrasta con la storia: oggi sappiamo benissimo che Arafat fu direttamente responsabile di atti terroristici, anche contro gli Stati Uniti (il sequestro e l'omicidio di un diplomatico americano in Sudan per esempio).
Il fatto che nel 76 un funzionario britannico formulasse teorie del complotto antisraeliane non è una notizia.
Il CORRIERE della SERA la presenta come tale, attribuendo a queste speculazioni una credibilità che non hanno.

Ecco il testo:

LONDRA — Ci sarebbero stati i servizi segreti israeliani dietro alla drammatica operazione con cui nel 27 giugno 1976 un commando di terroristi palestinesi si impossessò di un aereo di linea dell'Air France con a bordo 229 passeggeri (83 dei quali israeliani) e lo dirottò su Entebbe, in Uganda. Lo Shin Bet avrebbe appoggiato l'operazione organizzata dal Fronte popolare per la liberazione della Palestina (Fplp), per screditare in Occidente l'Organizzazione per la liberazione della Palestina di Yasser Arafat (foto) e impedire un avvicinamento tra quest'ultima e Washington. Il particolare — sorprendente dato che ad Entebbe proprio le teste di cuoio israeliane intervennero il 4 luglio per liberare con la forza gli ostaggi — è emerso ieri da documenti del governo britannico finora top secret. La possibile complicità dello Shin Bet fu segnalato da un diplomatico britannico con base a Parigi, in una nota inviata al Foreign Office il 30 giugno 1976. Nel raid di Entebbe morirono sette rapitori, tre ostaggi, un soldato israeliano e 20 militari ugandesi.

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lettere@corriere.it

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