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Il Secolo XIX Rassegna Stampa
06.08.2020 Gerusalemme è la capitale che Israele ha scelto, sentenza inaccetabile
Cronaca di Marco Grasso

Testata: Il Secolo XIX
Data: 06 agosto 2020
Pagina: 9
Autore: Marco Grasso
Titolo: «'Gerusalemme capitale'. Rai condannata alla rettifica»

Riprendiamo dal SECOLO XIX di oggi, 06/08/2020, a pag. 9, con il titolo " 'Gerusalemme capitale'. Rai condannata alla rettifica", la cronaca di Marco Grasso.

Ciascuno Stato al mondo ha il diritto a scegliere liberamente la propria capitale: dovrebbe valere anche per Israele, ma per qualcuno che adotta un doppio standard di giudizio non è così. La notizia riportata da Marco Grasso testimonia in quali mani sia finita la giustizia in Italia...

Ecco l'articolo:


Gerusalemme, capitale d'Israele

L'Eredità, la concorrente fa coming out in puntata: ecco la ...
Flavio Insinna, conduttore dell'Eredità

 

Qual è la capitale di Israele? La domanda viene ripetuta quattro volte durante L'Eredità, popolarissimo quiz di Rai Uno. E per altrettante volte il conduttore Flavio Insinna corregge la concorrente: Gerusalemme, non Tel Aviv. Tradotto negli equilibri geopolitici del mondo: la Rai avalla la fuga in avanti unilaterale dell'amministrazione Trump, che qui, tra mille polemiche, ha spostato la sede dell'ambasciata americana; una prova di forza applaudita dal governo israeliano, avversata dall'Autorità nazionale palestinese e non riconosciuta dall'Onu e dall'Europa, Italia compresa. Quella puntata non va giù ai palestinesi in Italia, che ricorrono al giudice e vincono: il tribunale civile di Roma accoglie il ricorso di due organizzazioni - l'Associazione Benefica di Solidarietà con il Popolo Palestinese, con sede in Genova, e l' Associazione palestinesi in Italia, con base a Milano, assistite dagli avvocati Dario Rossi e Fausto Gianelli - e condanna la Rai a rettificare la risposta. In una puntata successiva, Insinna era già ritornato sull'episodio, scusandosi pubblicamente: «Prima di cominciare la puntata, desidero fare una precisazione a nome della Rai e di tutti noi: con migliaia di domande che prepariamo per ogni edizione de L'Eredità, ci si pub ritrovare involontariamente al centro di una controversia che chiama in causa vicende sulle quali non spetta certo a un gioco come il nostro intervenire. E successo il 21 maggio scorso, il quiz prevedeva la domanda: qual è la capitale di Israele, il concorrente ha risposto Tel Aviv, la nostra schermata, Gerusalemme. Sulla questione però esistono posizioni diverse. Alla luce di ciò riteniamo di non dover entrare, noi che non ne abbiamo titolo, in una disputa così delicata, e ci scusiamo per averla involontariamente evocata. E per questo, ai fini del gioco, consideriamo nulla la domanda». Una precisazione che, riconosce però il giudice Cecilia Pratesi, non è sufficiente. Perché mette sullo stesso piano due posizioni contrastanti, ma che hanno diversa legittimità giuridica. Ecco perché la Rai dovrà mandare in onda un'altra rettifica. La frase da pronunciare, richiesta dai palestinesi, è questa: «Il diritto internazionale non riconosce Gerusalemme come capitale dello Stato di Israele». Il primo scivolone aveva già provocato un vespaio di reazioni, liti sui social network, e sit-in davanti a Saxa Rubra. Questa volta i palestinesi sono passate alle vie legali. E hanno vinto. Almeno contro la Rai. E sul piano del principio: per il diritto internazionale, Gerusalemme è una città condivisa. Oltre che alla disperata ricerca di pace, come dimostra una domanda fatta per gioco.

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