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loccidentale.it Rassegna Stampa
14.04.2007 Per l'Onu solo Israele viola i diritti umani
Analisi di Dimitri Buffa

Testata: loccidentale.it
Data: 14 aprile 2007
Pagina: 1
Autore: Dimistri Buffa
Titolo: «Per l'Onu solo Israele viola i diritti umani»

Sul sito web L'Occidentale, Dimitri Buffa pubblica un'analisi dei rapporti Onu-Israele:

Il nome è cambiato la sostanza no. Il consiglio dei diritti umani dell¹Onu,
che una volta si chiamava Commissione per i diritti umani, da quando è stato
istituito non è mai riuscito a formulare una mozione di condanna per paesi
come Iran, Cuba, Siria, Corea del Nord. E nemmeno, recentemente per il
governo del Sudan rispetto ai massacri del Darfour. In compenso in poco più
di un anno di tempo trascorso dalla sua nascita ha già collezionato una
decina di risoluzioni contro lo stato di Israele colpevole di rendere
impossibile la vita ai poveri palestinesi con i troppi controlli
antiterrorismo. Per non parlare della barriera difensiva. Queste risoluzioni
vengono poi ³implementate² sessione dopo sessione e gli stati islamici che
tengono il boccino all¹interno del Council for Human rights fanno il resto.
Già, perché il problema è proprio nel manico: 17 dei 47 stati che compongono
questa commissione sono anche aderenti  all¹Oic, organizzazione per la
conferenza islamica. E sono tutti compatti nell¹odio anti israeliano e anti
ebraico.
 
In una delle ultime risoluzioni anti israeliane, quella dello scorso 13
marzo, si criticano gli scavi degli archeologi israeliani a Gerusalemme Est
sotto la spianata delle moschee, dove peraltro sono stati ritrovati
importantissimi reperti del secondo tempio di Re Salomone, quello distrutto
dai romani nello stesso anno dell¹eruzione di Pompei. Questi scavi non sono
per lo Hrc un normale diritto di uno stato di portare alla luce la propria
storia ma un intollerabile abuso contro la libertà religiosa dei
palestinesi. Che però non viene mai tirata in ballo allorché l¹Anp viene
chiamata a rispondere delle persecuzioni dei cristiani in Terrasanta nelle
numerose denunce delle ong umanitarie, persino come Amnesty. Il paradosso di
questa commissione è che se si mette sul motore di ricerca interno la voce
inglese ³Israel² escono fuori 10.200 risultati, s invece si mette Iran ne
escono fuori solo la metà.
 
E di sicuro non si tratta di documenti di condanna per violazione dei
diritti umani. Se invece si passa a esaminare le risoluzioni contro le
presunte violazioni israeliane nei confronti dei palestinesi o altre
popolazioni arabe limitrofe allo stato ebraico, basti pensare che dal 10
febbraio 2006 al 30 marzo scorso il numero raggiunto è di 15 unità. Che
comprendono anche violazioni ai danni dei siriani nelle alture del Golan, o
dei libanesi nelle zone di confine. Non una parola sui soldati rapiti in
territorio israeliano dagli hezbollah e da Hamas ovviamente. E non una
condanna contro Iran e Sudan visto che gli stati islamici sono riusciti ad
assicurarsi la presidenza delle tre sottocommissioni di Africa, Asia e
Europa dell¹Est. Infine non è inutile rilevare che l¹Europa in quasi tutte
queste risoluzioni di condanna ha sempre votato compatta con gli stati
arabo-islamici. Come dice Baa¹t Yeor nel proprio libro ³Eurabia², se non è
appeasement questo, non si capisce quale concetto lo sia.




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