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Un articolo totalmente incentrato sulle dichiarazioni del ministro di Hamas arrestato da Israele, quello pubblicato sulla vicenda dal MATTINO di venerdì 7 aprile 2006. La scelta é come minimo parziale. Il membro del gruppo terroristico assurdamente afferma di essere stato "rapito" e il quotidiano napoletano riserva a queste parole addirittura il titolo dell'articolo.
Ecco il testo:
Gerusalemme. La polizia israeliana ha fermato ieri mattina alla periferia di Gerusalemme il ministro palestinese Khaled Abu Araf, titolare del portafoglio per gli Affari di Gerusalemme e esponente del movimento islamico Hamas. Poche ore dopo il ministro, che è stato rilasciato senza ricevere spiegazioni sui motivi del fermo, ha accusato Israele di averlo rapito. Araf era comunque già stato fermato altre volte dalla polizia, prima ancora di ricevere l'incarico ministeriale. In realta, Israele ha troncato tutti i rapporti col nuovo governo palestinese, in quanto formato da Hamas, un movimento che Israele considera terroristico, e per questo ritiene «terroristi» anche i nuovi ministri palestinesi. Dal canto suo, Hamas nega il diritto all'esistenza di Israele, bloccando di fatto ogni possibilità di dialogo o negoziato. Ancora ieri, da Roma, Shimon Peres ha ribadito che negoziati con i palestinesi potranno riavviarsi solo se l'interlocutore sarà il presidente dell'Anp Abu Mazen, «l'unico legittimato a farlo». L'ex premier israeliano ha liquidato Hamas con poche parole. «Hamas è per definizione contro la pace», ha affermato, specificando che «dipende da loro e non da noi se vogliono fare
posta@ilmattino.it |
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