martedi` 30 aprile 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


Clicca qui






Libero Rassegna Stampa
09.04.2024 Papa:'Hamas è il male assoluto', le famiglie degli ostaggi ricevute in Vaticano
Cronaca di Maurizio Stefanini

Testata: Libero
Data: 09 aprile 2024
Pagina: 17
Autore: Maurizio Stefanini
Titolo: «Papa Francesco: Hamas è il male»

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 09/04/2024, a pag. 17 con il titolo "Papa Francesco: Hamas è il male" la cronaca di Maurizio Stefanini.

Immagine correlata
Maurizio Stefanini

Papa Francesco riceve i famigliari degli ostaggi di Hamas. Il pontefice ha definito Hamas come "il male", secondo quanto raccontato dai presenti all'incontro e ha confermato di essere al lavoro per la liberazione degli ostaggi. Un'atmosfera positiva, insomma, molto migliore di quella dell'incontro avvenuto a novembre. Dopo sei mesi si è svegliato, era ora!

«Da quando sei mesi fa hanno sequestrato mio figlio, so che non ha più potuto farsi la barba. Per questo non me la sto facendo neanche io». «Il 7 ottobre per noi era un giorno sacro, ma è venuta gente cattiva. I terroristi sono entrati nel kibbutz dove viveva mia sorella alle 6,39, hanno dato fuoco alla casa e non li hanno lasciato uscire. Sono morti soffocati, come ai tempi dei nazisti». «Siamo ormai ad aprile, ma per noi familiari ogni giorno è il 7 ottobre». «Ci sono ancora persone sotto sequestro di 20 Paesi diversi, e il mondo li ignora. Attenti che le prossime vittime rischiate di essere voi». Battute di un gruppo di familiari degli israeliani ancora sotto sequestro di Hamas, che dopo avere incontrato il Papa si sono visti con la stampa, mostrando le foto dei loro cari prigionieri e chiedendo appoggio per la loro liberazione.
A parte i racconti drammatici e le manifestazioni di sconforto, è stato generale un tono di delusione per l'atteggiamento del mondo. «Le Nazioni Unite guardano in un'unica direzione, si preoccupano soltanto dei palestinesi e non si preoccupano di Israele, non si curano dell'umanità», ha detto Alon Nimrodi, padre di Tamir Nimrodi, un soldato 19enne rapito dalla base di Cogat lo scorso 7 ottobre. «In sede Onu la maggior parte delle dichiarazioni sono state contro Israele: non hanno parlato di Russia, non hanno parlato di Siria, Iran, Iraq. Sono ciechi, hanno occhi soltanto per i palestinesi».
«Con il Papa è stato un incontro molto commovente e potente per noi. È stato molto chiaro con la solidarietà per la liberazione degli ostaggi. Ci ha anche detto che è in contatto con la Chiesa cattolica a Gaza e che sta lavorando tramite i suoi canali per aiutare il rilascio degli ostaggi e che è impegnato su questo», ha riferito Li-Yam Berger, sorella gemella della 19enne sequestrata Agam Berger, «E ha chiamato Hamas “il Male”». Insomma, l'atmosfera generale dell'incontro sarebbe stata migliore che il 22 novembre, con polemiche sia per presunte dichiarazioni di Francesco poi smentite, sia perla breve durata dell'udienza.
La delegazione di familiari degli ostaggi è venuta a Roma assieme al ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, che si è incontrato con il collega Guido Crosetto, il quale ha sottolineato che «l'Italia è amica d'Israele; lo è stata quando ha subito il barbaro attentato terroristico da parte di Hamas e lo è in questo momento di difficoltà, caratterizzato da una preoccupante crisi internazionale e dalla crescente instabilità dell'area mediorientale».

Per inviare a Libero la propria opinione, telefonare: 02/99966200, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@liberoquotidiano.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT