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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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Libero Rassegna Stampa
15.12.2021 Piero Fassino minimizza gli orrori stalinisti
Commento di Iuri Maria Prado

Testata: Libero
Data: 15 dicembre 2021
Pagina: 8
Autore: Iuri Maria Prado
Titolo: «Fassino minimizza gli orrori stalinisti»
Riprendiamo da LIBERO di oggi, 15/12/2021, a pag.13 con il titolo "Fassino minimizza gli orrori stalinisti" il commento di Iuri Maria Prado.

Incidente stradale per Piero Fassino in Toscana - La Stampa
Piero Fassino

Intervistato dal Riformista, Piero Fassino, presidente della Commissione Esteri della Camera e già segretario di una delle ventisette sigle assunte negli anni dal partito che si vergognava di chiamarsi col nome che ben gli stava, e cioè comunista, dice che lo stalinismo ha «tra le sue tare i pogrom anti-ebraici». Le «tare». Tipo che le "politiche" anti ebraiche del Terzo Reich rappresentano una «tara» del nazismo. Tipo che le leggi razziali del '38 italiano rappresentano una «tara» del fascismo. Siamo ancora li. Con gli orrori perpetrati durante la lunga peste comunista passati per errori, per difettucci, insomma, e in questo caso non si tratta dell'annientamento ordinario di decine di milioni di esseri umani e dell'annichilamento di qualsiasi diritto nella più spaventosa repressione mai registrata nella storia dell'umanità: si tratta, per soprammercato, dei rastrellamenti, delle deportazioni e dell'assassinio degli ebrei in quanto ebrei nel nome della verità rivoluzionaria che legava a suon di baci sulle guance e di tanti bei rubli i comunisti di casa nostra ai macellai sovietici. Si noti che l'intervista rilasciata da Fassino è per altri versi anche apprezzabile, almeno laddove riconosce qualche problemino nell'atteggiamento comunista sul diritto degli ebrei, e di quelli israeliani in particolare, di non essere sterminati: ma ha il vizio (potremmo dire la tara), di lasciarsi andare inconsapevolmente (inconsapevolmente?) a quello sproposito definitorio, le persecuzioni antisemite come semplici mende dello stalinismo. Evidentemente è ancora troppo presto (è passato soltanto un secolo...) perché i comunisti riconoscano che tra le altre bellezze della loro tradizione c'è anche il razzismo antisemita.

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