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Libero Rassegna Stampa
26.06.2019 USA: una congressista democratica e le sue ignobili dichiarazioni
Cronaca di Daniel Mosseri

Testata: Libero
Data: 26 giugno 2019
Pagina: 10
Autore: Daniel Mosseri
Titolo: «La star della sinistra americana spara scemenze sulla Shoah»

Riprendiamo da LIBERO di oggi, 26/06/2019 a pag. 10, con il titolo "La star della sinistra americana spara scemenze sulla Shoah" il commento di Daniel Mosseri.
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Alexandria Ocasio-Cortez: solo ignorante o peggio?
 

Circa il 70% degli ebrei americani votano per il Partito Democratico, Non c'è solo la deputata di origine portoricana con le dichiarazioni sulla Shoah, anche gli eletti musulmani non sono da meno, tutta la politica dei Dem è su posizioni fortemente anti-Israele. Se invitarli a visitare Auschwitz è fatica sprecata, megli non votarli.
Ci tratteniamo a fatica dall'esprimere altre considerazioni sugli ebrei americani.
P.S. Come sempre in questi casi, la notizia va cercata sui giornali di destra, i giornali cosiddetti indipendenti evitano con cura ogni notizia sgradevole sul Partito Democratico, stesso atteggiamento tenuto nei contronti del mondo musulmano.

Ecco la cronaca:
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Daniel Mosseri

L'astro nascente del partito democratico. Giovane, brillante e anche molto alla moda, la democratica Alexandria Ocasio-Cortez rappresenta da inizio anno i114° distretto di New York alla Camera dei Rappresentanti. Molti dicono di lei che farà carriera e sarà interessante capire se la signora Ocasio-Cortez dovrà mettere da parte una certa disposizione alle gaffe ogni volta che tratta temi legati all'ebraismo o a Israele. Giorni fa, con un video via Instagram la matricola democratica se l'è presa con «l'amministrazione fascista che ha organizzato campi di concentramento sul confine meridionale», in riferimento ai centri di detenzione dei migranti in arrivo dal confine con il Messico. Le parole di Ocasio Cortez non sono piaciute allo United States Holocaust Memorial Museum che ha respinto «i tentativi di creare analogie fra la Shoah e altri eventi passati o contemporanei». Poi è intervenuto il sopravvissuto ai campi di sterminio nazisti Edward Mosberg. Nato in Polonia 93 anni fa, scampato a diversi lager e oggi cittadino Usa residente nel New Jersey, Mosberg ha invitato la congresswoman democratica ad accompagnarlo al complesso di Auschwitz-Birkenau, «una visita che dovrebbe essere obbligatoria per ogni parlamentare americano» ha detto l'anziano ebreo. Un invito sostenuto dalla fondazione "From the Depths" (cioè De Profundis) e dal deputato repubblicano Steve King dell'Iowa - «ho visitato Auschwitz ed è stata un'esperienza molto profonda: ti prego di accettare il loro invito».
IL RIFIUTO
Invito che la deputata ha rispedito al mittente, via Twitter, senza tanti complimenti. «L'ultima volta che siete partiti per un viaggio del genere vi siete incontrati con gruppi neonazisti austriaci per uno scambio di vedute. Quindi dovrò declinare l'offerta. Ma grazie per aver rivelato a tutti quanto trasparentemente l'estrema destra manipola questi momenti per guadagno politico».
Una reazione che ha lasciato basito Mosberg. «Ho 93 anni e come la maggior parte degli altri sopravvissuti non potrò continuare a fare questi viaggi ancora a lungo». Parlando al Jerusalem Post, il direttore di "From the Depths" Jonny Daniels ha detto che la deputata è male informata e ha una scarsa conoscenza della Shoah, «ma spero possa cambiare idea».
Benché giovane, la deputata newyorchese di origini portoricane è una veterana della gaffe. Lo scorso marzo un gruppo di deputati ha criticato come antisemite le osservazioni della collega Ilhan Omar - democratica di origine somala e fede islamica col velo sul capo - secondo cui gli attivisti pro-Israele sono dei traditori degli Usa. Ocasio-Cortez ha subito difeso la compagna di partito, soffiando sul fuoco della rivalità interetnica: «Duole constatare che si rimprovera Ilhan con una forza che nessuno applica quando vengono fatte dichiarazioni sui latini o altre comunità». Un modo poco velato di dire che gli ebrei sarebbero privilegiati. Forse è proprio per combattere questo presunto privilegio che la deputata democratica in passato ha anche rilanciato i tweet di un aperto sostenitore del "Fronte popolare per la Liberazione della Palestina", sigla terrorista messa all'indice sia negli Usa sia nell'Ue. In un'intervista dello scorso luglio con il canale Pbs, Ocasio-Cortez criticò «l'occupazione israeliana della Palestina» salvo confessare di «non essere un'esperta» quando l'intervistatrice le chiese di spiegarsi meglio. Allora forse si trattò di inesperienza della più giovane donna mai eletta al congresso. La recidiva risale invece allo scorso aprile quando Ocasio-Cortez ha partecipato a un raduno di "American Muslims for Palestine", ritenuta la succursale Usa di Hamas

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