lunedi` 06 maggio 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


Clicca qui






Libero Rassegna Stampa
26.10.2018 Turchia: Erdogan pronto a una nuova repressione contro i kurdi, nel silenzio dell'Occidente
Commento di Daniel Mosseri

Testata: Libero
Data: 26 ottobre 2018
Pagina: 13
Autore: Daniel Mosseri
Titolo: «Berlino avvisa: Erdogan prepara retate di curdi»
Riprendiamo da LIBERO di oggi, 26/10/2018, a pag.13 con il titolo "Berlino avvisa: Erdogan prepara retate di curdi" il commento di Daniel Mosseri.

Immagine correlataImmagine correlata
Daniel Mosseri              Kurdi nella zona di confine tra Turchia, Siria e Iraq

Immagine correlata
Recep Tayyip Erdogan

In queste ore il presidente turco Recep Tayyip Erdogan riceve la visita del ministro tedesco dell’Economia, Peter Altmaier, accompagnato da tre dozzine di imprenditori fra i quali il numero uno della Siemens, Joe Kaeser. Il manager ha da poco boicottato un vertice economico a Riad sulla scia del caso Khashoggi ma frequenta volentieri la Turchia che ha bisogno di una nuova e costosissima rete di treni ad alta velocitą. A pensare male si fa peccato ma spesso ci si azzecca, diceva Giulio Andreotti. Chissą se la Farnesina tedesca intendeva lavare la coscienza imprenditoriale tedesca quando, il giorno prima della missione di Altmaier, ha messo in guardia i singoli viaggiatori diretti in Turchia. Attenzione, le autoritą turche possono arrestarvi per materiale che avete postato su Facebook in Germania, ha diramato una nota il ministero. A Berlino ci sarą pure la libertą di espressione ma ad Ankara chi contesta Erdogan anche online finisce in carcere per terrorismo. Con due aggravanti: che dietro le sbarre finiscono principalmente cittadini turco tedeschi di origine curda o di fede alevita, e che a oggi sette tedeschi restano in carcere in Turchia proprio per terrorismo.

Per inviare a Libero la propria opinione, telefonare: 02/999666, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@liberoquotidiano.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT