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Shalom Rassegna Stampa
03.08.2021 Israele alle Paralimpiadi
Commento di Claudia De Benedetti

Testata: Shalom
Data: 03 agosto 2021
Pagina: 1
Autore: Claudia De Benedetti
Titolo: «Moran Samuel da Gavirate alla Paralimpiade di Tokio»
Riprendiamo da SHALOM online l'analisi di Claudia De Benedetti dal titolo "Moran Samuel da Gavirate alla Paralimpiade di Tokio".

Claudia De Benedetti

Moran Samuel - Wikipedia
Moran Samuel

Moran Samuel e Nadav Levi saranno i portabandiera per Israele alla cerimonia di apertura dei XVI Giochi Paralimpici di Tokyo che si svolgeranno dal 24 agosto al 5 settembre. La delegazione israeliana, come già nelle passate edizioni, sarà rappresentata da una nutrita delegazione di 31 atleti che si cimenteranno in 9 sport con buone possibilità di vittoria nel nuoto e nel canottaggio. Moran Samuel è in questi giorni a Gavirate, sul lago di Varese, per rifinire la sua preparazione e partecipare nel canottaggio alla sua terza Paralimpiade. Nella sua vita c’è un terribile giorno che è diventato lo spartiacque tra il prima e il dopo. Fin da giovanissima e durante il servizio militare nell’aviazione ha dimostrato ottime doti sportive che l’hanno portata a essere membro della nazionale di pallacanestro. A 24 anni, senza nessun sintomo premonitore, una mattina, mentre a casa stendeva la biancheria, ha avvertito una tremenda fitta alla schiena: non poteva più respirare, è riuscita a chiamare l’ambulanza, le è stata diagnosticata una rara lesione irreversibile alla spina dorsale. “In un minuto il mio corpo è stato cancellato”, Moran è diventata paraplegica. La straordinaria determinazione, le innumerevoli ore trascorse a lottare per riprendersi e trovare una postura sulla carrozzina, l’aiuto psicologico e il lavoro quotidiano di fisioterapisti e allenatori d’eccellenza, l’amore per lo sport, l’hanno portata, dopo poco più di un anno, a partecipare alle prime partite di basket sulla sedia a rotelle. Grazie ai saggi consigli di Limor Goldberg, ha deciso di cimentarsi nel canottaggio: nel singolo i risultati sono stati subito più che soddisfacenti. Alle Paralimpiadi di Londra 2012 ha ottenuto un lusinghiero quinto posto: per lo spirito battagliero di Moran è stato uno stimolo per intensificare gli allenamenti e puntare alle vittorie. Ai Giochi Paralimpici di Rio 2016 ha vinto la medaglia di bronzo. Da superdonna quale è sei mesi dopo è diventata mamma di un maschietto che ha chiamato Arad, bronzo. A Gavirate, che considera la sua seconda casa ha compiuto un’altra impresa memorabile: dopo aver vinto la medaglia d’oro ai campionati mondiali, alla premiazione ha scoperto che gli organizzatori non avevano la registrazione dell’Hatikvà, l’inno d’Israele. Moran ha preso il microfono e ha cantato l’Hativkà “Ci sono sfide piccole, come prendere il microfono e cantare l’inno del mio paese, - ha commentato - e sfide grandi che affronto giorno dopo giorno”, come darle torto?

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