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Rassegna Stampa
02.10.2009 Brava gente i terroristi di Hamas, per un video con Shalit si accontentano di 20 'detenute di secondo piano'
E Udg ci insegna come speculare sul dolore di un padre

Testata:
Autore: Umberto De Giovannangeli
Titolo: «Già scarcerate le prime due detenute palestinesi»

Riportiamo dall'UNITA' di oggi, 02/10/2009, a pag. 34, la breve dal titolo " Già scarcerate le prime due detenute palestinesi ".


Nella stessa pagina un'intervista di Udg a Noam Shalit, che non riportiamo. E' un'intervista - avvoltoio che approfitta della disperazione di una padre che da oltre tre anni non ha notizie del figlio rapito da terroristi di Hamas che, pur di rivederlo, arriva a dire "
Vorrei dire che non è solo mio figlio ad essere ostaggio. In ostaggio è anche il popolo palestinese, la gente di Gaza sottoposta a embargo. La loro sofferenza è la nostra sofferenza. ". E' una captatio benevolentiae nei confronti di Hamas, ma Udg non se ne accorge e la riporta, come se fosse una verità.
Per quanto riguarda la breve sulle 20 terroriste palestinesi detenute in un carcere israeliano che verranno liberate in cambio del video con Gilad Shalit, notiamo la frase finale "
Le 20 detenute liberate in cambio del video sono figure di secondo piano: nessuna risulta aver ucciso,sebbene alcune siano state condannate per tentato omicidio. Più d'una, inoltre, sarebbe comunque vicina a fine pena. ". Il fatto che si trovino in carcere invece che in libertà denota il fatto che hanno commesso un crimine. Alcune, come scritto nella breve, sono in prigione per tentato omicidio. Vuol dire che avrebbero ucciso, se ci fossero riuscite. Il fatto che il loro tentativo sia fallito non le rende meno criminali. Inoltre, se davvero sono figure di secondo piano, perchè Hamas ha insistito per la loro scarcerazione?
Questo è l'ennesimo tentativo di far passare Hamas per qualcosa di diverso da ciò che è.  Ecco la breve:

" Già scarcerate le prime due detenute palestinesi "

 Hamas

Un'associazione di familiari di vittime israeliane del terrorismo vicina alla destra ha fatto ricorso contro l'accordo tra Israele e Hamas per uno scambio fra 20 detenute palestinesi e un video che dimostra l'esistenza in vita del soldato Ghilad Shalit, prigioniero nella StrisciadiGazadaoltretreanni.L’accordo è già in fase di esecuzione: ieri sono state liberatealmenoduedelle detenuteinserite nella lista, il cui rientronei territoripalestinesi -riferisce l'agenzia online Ynet - è attesa in queste ore al confine da centinaia di parenti e sostenitori. Stando all'intesa, il rilascio delle venti donne dovrà essere completato entro oggi, giorno in cui le autorità israeliane riceveranno in cambio il filmato - già visionato dai mediatori tedeschi ed egiziani -chemostraimmaginiapparentemente recenti diun Ghilad Shalit vivo e in buone condizioni. Il filmato sarà poi mostrato anche ai genitori del militare, che hanno accolto positivamente questo primo accordo e sostengono con forza la linea della trattativa per ottenere la liberazione del figlio nel quadro di unpiùvastoscambiocondetenutipalestinesi. Le 20 detenute liberate in cambio del video sono figure di secondo piano: nessuna risulta aver ucciso,sebbene alcune siano state condannate per tentato omicidio. Più d'una, inoltre, sarebbe comunque vicina a fine pena.

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