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Informazione Corretta Rassegna Stampa
04.07.2023 La Mezzaluna sta dando fuoco alla Francia
Commento di Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 04 luglio 2023
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «La Mezzaluna sta dando fuoco alla Francia»
La Mezzaluna sta dando fuoco alla Francia
Commento di Deborah Fait

France braces for another day of mayhem and violence – POLITICO

Una vera e propria intifada nel cuore della Francia sta incendiando il paese, ha ferito 249 poliziotti, distrutto molte città e non accenna a diminuire. La guerriglia, che si sta allargando al Belgio, è scoppiata dopo l’omicidio da parte di un poliziotto di un ragazzo magrebino di 17 anni. Dispiace che un giovane ragazzo sia stato ucciso ma non riesco a dispiacermi per quello che sta accadendo in Francia perché mi tornano alla mente altri casi di efferati omicidi e molti altri nomi, finiti nel dimenticatoio. Ricordo le vittime di un feroce odio razziale di matrice islamica, tollerato pigramente dai francesi. Sarah, Mireille, Ilan, Samuel, Jonathan e i tre bambini ammazzati alla scuola ebraica di Tolosa: Ariel, 6 anni, Gabriel, 3 anni, Miriam, 8 anni. Nel 2006 Ilan Halimi, 23 anni, fu catturato dalla “Banda dei Barbari” di Yussuf Fofana, torturato per 20 giorni, smembrato un po’ alla volta, bruciato vivo e gettato poi lungo un marciapiede. Nel 2012 un “figlio di Allah”, Mohammed Merah, 23 anni, è arrivato alla scuola ebraica di Tolosa, ha posteggiato la moto, estratto un’arma e incominciato a sparare a bruciapelo sulle sue vittime ebree. Ha colpito a morte il professor Jonathan Sandler, i suoi due figli di 3 e 6 anni, Ariel e Gabriel e per ultima ha ammazzato Miriam, di 8 anni, figlia del direttore della scuola, sparandole in testa. La Tv francese all’epoca si era premurata di raccontare quanto fosse un bravo ragazzo questo Merah, e chi se lo poteva aspettare che facesse una cosa del genere! Delle vittime, i nomi, qualche parola di cordoglio e basta. Ma Mohammed Merah era tanto un bravo ragazzo. Si, odiava gli ebrei ma…non è una novità. Niente di strano, in tanti odiano gli ebrei. In quello stesso anno furono registrati in Francia 614 atti antisemiti, 1,6 al giorno. Nel 2017 Sarah Halimi, 65 anni, fu bastonata a morte davanti alla sua casa da uno che urlava Allahu Akhbar, la polizia che era presente senza muovere un dito, intervenne dopo 20 minuti. Il suo assassino non fu nemmeno processato perché drogato quindi incapace di intendere e volere. Un bravo ragazzo musulmano anche lui. Nel 2018 toccò a Mireille Knoll, 85 anni. Il suo vicino di casa, la torturò, le diede 11 coltellate, le diede fuoco e poi gettò il povero corpo carbonizzato dal 6 piano del palazzo. Anche lui urlava le solite parole assassine, Allahu Akhbar. Dio è grande. Nel 2020 il professor Samuel Paty fu preso e decapitato per la strada da un gruppo di suoi alunni musulmani. Aveva fatto una lezione sul massacro di Charlie Hebdò e non era piaciuto. Questi gli attentati più efferati, senza contare le aggressioni che sono sempre molte centinaia all’anno. La Francia dunque non solo non ha potuto integrare, brutta parola, i musulmani perché non sono “integrabili” ma ha permesso all’odio antisemita rampante di fare strage di innocenti ebrei che non davano fastidio a nessuno, che erano orgogliosamente francesi ed europei. Cosa ha fatto la comunità ebraica di fronte a questo scempio, a questo odio, a tutto questo sangue? Si è raccolta a piangere i suoi morti. Nessuna guerriglia, nessuna macchina data alle fiamme. Solo lacrime. Questa è la differenza tra i figli di Allah e la nostra civiltà. Una differenza incolmabile se non individualmente, è impensabile poterla allargare a una società intera, così diversa. La salma di Ilan Halimi riposa a Gerusalemme, così ha voluto sua madre per evitare che la sua tomba fosse violata come è stato fatto da qualche criminale con la lapide che lo ricorda a Parigi. I terroristi islamici che assediano molte città francesi, hanno vandalizzato il Memoriale della Shoah a Parigi, hanno deturpato altri monumenti con scritte oscene sullo sterminio degli ebrei, dando sfogo a tutto il loro odio, comandato dal Corano. Non riesco a capire come i sepolcri imbiancati che sono tanti, le anime belle, i benpensanti, quelli della fratellanza ad ogni costo, del siamo tutti uguali, non si rendano conto che non è così. Non siamo tutti uguali, e per fortuna! Lo diceva Oriana fallaci, processata per razzismo proprio da quei francesi che oggi miagolano aiuto, aiuto, lo diceva chiaro “I figli di Allah sono una cosa, la civiltà occidentale un’altra” La Francia è in fiamme. Negli ultimi anni ha voluto sostituire gli ebrei e la loro cultura che ha fatto grande l’Europa con l’islam, il Corano e la morte. Adesso raccoglie quello che ha seminato.

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Deborah Fait

"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"


takinut3@gmail.com

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