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Informazione Corretta Rassegna Stampa
05.11.2019 Il rabbino compie un passo senza precedenti per sollecitare i membri della sua comunità a votare tatticamente contro i laburisti
Segnalazione di Andrea Zanardo

Testata: Informazione Corretta
Data: 05 novembre 2019
Pagina: 1
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Titolo: «Il rabbino compie un passo senza precedenti per sollecitare i membri della sua comunità a votare tatticamente contro i laburisti»
Il rabbino compie un passo senza precedenti per sollecitare i membri della sua comunità a votare tatticamente contro i laburisti
Segnalazione di Andrea Zanardo


(Traduzione di Yehudit Weisz)

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Una manifestazione contro l'antisemitismo nel Partito Laburista a Londra

Il rabbino Jonathan Romain, ha preso una decisione senza precedenti: ha scritto ai membri della sua sinagoga, invitandoli a votare per qualunque partito politico che abbia le migliori possibilità di battere i candidati laburisti di Jeremy Corbyn nelle prossime elezioni generali. Il rabbino della sinagoga di Maidenhead ha rivelato di aver inviato la lettera a 823 famiglie, membri della comunità ebraica della contea del Berkshire, suddivisa in 16 diversi collegi elettorali, sottolineando che “un governo guidato da Corbyn costituirebbe un pericolo per la vita ebraica come ben sappiamo”. Il rabbino Romain - autore de “Gli ebrei d'Inghilterra” ed ex Presidente del Movimento per l'Ebraismo Riformista - ha detto di aver inviato la lettera mercoledì scorso nonostante avesse ricevuto una reazione negativa dai colleghi rabbini, che sostenevano che lui non si sarebbe dovuto occupare di partiti politici. Lui ha asserito invece che era necessaria un’azione più incisiva prima delle elezioni generali del 12 dicembre – un intervento che secondo lui faceva parte dei valori ebraici. La sua lettera si scosta da un’intesa secondo cui i rabbini non dovrebbero suggerire alle persone come votare. Quando furono annunciate le elezioni, il Consiglio della Comunità Ebraica aveva dichiarato che avrebbe preparato il suo “manifesto ebraico” come fa per ogni votazione, ma ha sottolineato: “Come sempre, noi non faremo alcuna raccomandazione su come i singoli ebrei dovrebbero votare, poiché abbiamo fiducia che i membri della nostra comunità sappiano decidere autonomamente quali partiti e quali candidati rappresentino al meglio i loro interessi”. Nella sua lettera, il rabbino Romain ha scritto: “Tengo a sottolineare che il problema non è il Partito Laburista di per sé, con la sua lunga storia di lotte contro la discriminazione e il pregiudizio, ma il vero problema è Jeremy Corbyn. Il Partito Laburista guidato da Corbyn, nella migliore delle ipotesi, ha permesso all’antisemitismo di sorgere tra le sue fila o nella peggiore delle ipotesi, l’ha incoraggiato. Questo non è mai accaduto sotto nessun precedente leader laburista, sia con Tony Blair a destra, o con Neil Kinnock al centro né con Michael Foot a sinistra, quindi il dito della responsabilità sembra davvero puntare su Jeremy Corbyn. Propongo dunque di accantonare ogni altra considerazione e di votare per qualunque partito abbia più probabilità di sconfiggere il Partito Laburista in qualsiasi circoscrizione elettorale ci troviamo - anche se normalmente non voteremmo mai per quel partito”. Con grande acume il rabbino ha suggerito ai membri della sua sinagoga: “Se anche voi pensate che un governo guidato da Corbyn possa costituire un pericolo per la vita ebraica come ben sappiamo ... o che possa dare origine a esternazioni che facciano sentire gli ebrei vittime, meno al sicuro e non più a proprio agio ... o forse addirittura che la legislazione possa limitare in qualche modo la vita ebraica o le relazioni con Israele, allora dovreste considerare di votare per fare in modo che il Partito Laburista non ottenga il vostro seggio locale. Non sottovalutate il potere del vostro voto - molti seggi vengono vinti o persi per pochi voti - mentre la questione della Brexit mostra che probabilmente emergeranno risultati di voto molto diversi rispetto alle precedenti elezioni ... quindi non date per scontato che un seggio dei laburisti rimarrà di sicuro laburista, o che il Partito Laburista non potrebbe vincere un seggio che in precedenza sembrava sicuro per un altro partito”. Il rabbino Romain ha anche fatto riferimento alla prima pagina del Jewish Chronicle dell’anno scorso che già puntava il dito sul partito di Corbyn in quanto rappresenta una “minaccia esistenziale” per gli ebrei britannici, e che invitava a mettersi in guardia da Tom Watson, il vice leader del Partito Laburista e citava l'indagine in corso sul partito da parte della Commissione per l’Eguaglianza e per i Diritti Umani.

Testo integrale della lettera del rabbino Romain

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"Antisemita e razzista"

Scrivo a tutti i membri della comunità in merito alle prossime elezioni. Nelle elezioni passate, non mi sono mai sognato di suggerire in che modo si qualcuno dovrebbe votare. Questa elezione è diversa. Forse ricorderete la decisione, senza precedenti, presa da tutti e tre i giornali ebraici - The Jewish Chronicle , The Jewish News e The Jewish Telegraph - di pubblicare il 25 luglio 2018 esattamente la stessa copertina: fare un fronte unito a suggerire che un governo laburista sotto la guida di Jeremy Corbyn sarebbe “una minaccia esistenziale” per gli ebrei britannici. Forse ricorderete il vice leader del Partito Laburista, Tom Watson, dire che si vergognava del fatto che il suo partito fosse colpevole di razzismo, o il fatto che la Commissione per l’Eguaglianza e i Diritti Umani (EHRC) stia attualmente indagando sulle accuse di razzismo contro il Partito Laburista, è la prima volta che lo rifanno contro un partito politico fin dai tempi della loro inchiesta sul Partito Nazionale Britannico. Forse ricorderete che Louise Ellman, la deputata laburista di 49 anni, si è dimessa nell'ottobre del 2019 perché, come ha affermato: "quello Laburista non è più un partito sicuro per gli ebrei e Corbyn è un pericolo per il Paese". Questi sono solo una manciata di esempi degli ultimi tre anni, che mi fanno percepire che, l’attuale situazione senza precedenti, abbia reso obsolete le normali alleanze politiche. “Tengo a sottolineare che il problema non è il Partito Laburista di per sé, con la sua lunga storia di lotte contro la discriminazione e il pregiudizio, ma il vero problema è Jeremy Corbyn. Il Partito Laburista guidato da Corbyn, nella migliore delle ipotesi, ha permesso all’antisemitismo di sorgere tra le sue fila o nella peggiore delle ipotesi, l’ha incoraggiato. Questo non era mai accaduto sotto nessun precedente leader laburista, sia con Tony Blair a destra, o con Neil Kinnock al centro né con Michael Foot a sinistra, quindi il dito della responsabilità sembra davvero puntare su Jeremy Corbyn. Propongo dunque di accantonare ogni altra considerazione e di votare per qualunque partito abbia più probabilità di sconfiggere il Partito Laburista in qualsiasi circoscrizione elettorale ci troviamo - anche se normalmente non voteremmo mai per quel partito”. “Se anche voi pensate che un governo guidato da Corbyn potrebbe costituire un pericolo per la vita ebraica come ben sappiamo ... o che possa dare origine a esternazioni che facciano sentire gli ebrei vittime, meno al sicuro e non più a proprio agio ... o forse addirittura che la legislazione possa limitare in qualche modo la vita ebraica o le relazioni con Israele, allora dovreste considerare di votare per fare in modo che il Partito Laburista non ottenga il vostro seggio locale. Non sottovalutate il potere del vostro voto - molti seggi vengono vinti o persi per pochi voti- mentre la questione della Brexit significa che probabilmente emergeranno risultati di voto molto diversi rispetto alle precedenti elezioni ... quindi non date per scontato che un seggio dei laburisti sicuro rimarrà laburista, o che il Partito Laburista non potrebbe vincere un seggio che in precedenza sembrava sicuro per un altro partito”. Vi prego, non esitate a condividere questo invito con qualsiasi famiglia, amico o collega che credete possa pensarla allo stesso modo. Consentitemi di ripetere che il mio è un suggerimento che normalmente non darei, fatta eccezione per il fattore Corbyn e siete liberi di dissentire totalmente dal mio punto di vista. Comprendo, inoltre, che potreste ritenere che durante il voto altri criteri abbiano la priorità. Votate secondo la vostra coscienza. …e se voleste discuterne con me, sentitevi liberi di farlo.

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Rabbi Jonathan Romain - MBE Sinagoga di Maidenhead

takinut@gmail.com

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