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Informazione Corretta Rassegna Stampa
06.10.2019 Un odio planetario
Commento di Deborah Fait

Testata: Informazione Corretta
Data: 06 ottobre 2019
Pagina: 1
Autore: Deborah Fait
Titolo: «Un odio planetario»

Un odio planetario
Commento di Deborah Fait

 Risultato immagine per antisemitism

Un giornalista americano ha scritto recentemente " Se fai il lavaggio del cervello a ragazzini di 10/11 anni e fai loro accettare l'idea del nazismo, resteranno nazisti per sempre". A Melbourne in Australia sono accaduti due episodi che giudicare orribili sarebbe poco. Un bambino ebreo di 5 anni in una scuola della città è stato bullizzato per mesi da ragazzini più grandi che frequentavano la stessa scuola.
Si era sparsa la voce che fosse circonciso e quella è stata la sua condanna.
Lo inseguivano ogni volta che andava a fare la pipì, lo deridevano, lo chiamavano -scarafaggio ebreo- lo spingevano a terra, tormentandolo al punto che il piccolo, pur di non dover uscire dalla classe per entrare in un incubo da cui non poteva difendersi, se la faceva nei pantaloni.
La mamma, figlia di sopravvissuti della Shoah, ha detto che una mattina, mentre faceva colazione, il bambino è scoppiato in lacrime, si è gettato a terra disperato e tra i singulti le ha detto "Mamma non devi volermi bene, io sono un topo ebreo, sono un verme". Ripeteva disperato gli insulti che gli altri bambini, i suoi aguzzini, gli rivolgevano quotidianamente.

La scuola ha ammesso il bullismo senza però volergli dare l'etichetta antisemita. Quindi tutti tranquilli, si può dare a un piccolo bambino ebreo dello "scarafaggio" e non essere considerati antisemiti. Evviva quella scuola e quegli insegnanti! Complimenti anche alla direttrice del dipartimento scolastico che ha liquidato il tutto dichiarando ai giornali " Una cosa inaccettabile che deve essere stata una spiacevole esperienza (unpleasant experience, queste le parole indecenti usate) per il bambino". Certo, una spiacevole esperienza, niente di più.
Del resto per un ebreo sentirsi dare dello scarafaggio, del roditore, del verme, è normale, solo un po' spiacevole.

Sempre a Melbourne un ragazzino ebreo di 12 anni è stato circondato in un parco da un gruppo di nove ragazzi musulmani, picchiato dal branco e costretto a inginocchiarsi e a baciare le scarpe di uno dei ragazzi, probabilmente il capo banda. La scuola frequentata sia dalla vittima ebrea che dai bulli musulmani non si è presa la responsabilità dell'accaduto perché avvenuto al di fuori dell'edificio scolastico. Il bambino ebreo è stato ritirato da quella scuola e nel cuore gli resterà tanta umiliazione senza giustizia. Al branco di coetanei musulmani resterà la voglia di trovare un'altra vittima.
E così di odio in odio si va verso il 27 gennaio.

Risultato immagine per UCU, University College Union

Tranquilli, in Inghilterra la Giornata della Memoria della Shoah 2020 è stata già riveduta e corretta. Associazioni come la UCU, University College Union, un gruppo enorme che raccoglie la maggior parte di docenti e studenti della politicamente corretta Albione, ha deciso che il 27 gennaio 2020 verranno ricordati i Rom, le vittime di pelle nera, i gay, le lesbiche, i Testimoni di Geova e i "polacchi non ebrei", proprio così " Non-Jewish Poles" .
Di ebrei non si parla, estromessi , dimenticati, accantonati, indegni di essere ricordati. Sei milioni di ebrei ammazzati sono diventati troppo scomodi, cancelliamoli e non se ne parli più.
Ma non basta, ehhh credevate che lo schifo finisse qui. La formula inglese " Holocaust Memorial Day 2020" è stata depurata e accorciata in "HMD 2020". La parola Holocaust non verrà più pronunciata ed è stato deciso di ricordare, oltre ai rom, ai neri, ai gay, ai polacchi cristiani, i Tutsi e gli Hutu e compagnia bella, anche l'eccidio di musulmani in Bosnia di 25 anni fa e il quasi-genocidio dei Rohingya musulmani.
Proprio così, cosa c'è di strano, nella loro immensa bontà commemorano anche quello che poteva diventare un genocidio ma non lo fu. Insomma stanno facendo una spettacolare insalata russa di genocidi grandi e piccoli o quasi-genocidi senza mai menzionare la parola ebreo, persino nella parte del programma che ricorda il "Kindertransport" si parla di bambini in generale, non di bambini ebrei.

Il "HMD 2020" è presente in ogni città britannica il cui programma dovrà essere "educativo, commemorativo e di riflessione per ricordare quanto è accaduto". Accaduto a chi? A tutti meno che a …"quelli".
Da una ricerca britannica si evince che, su una scala di circa 1000 persone, il 5% crede che la Shoah sia avvenuta, l'8% pensa siano esagerati i numeri delle vittime, il 64% non sa quanti ebrei sono stati uccisi.
Per concludere con raccapriccio quanto avviene in Inghilterra cito le parole di Jeremy Corbyn " Israele e gli ebrei sono dietro al terrorismo per destabilizzare il Medio Oriente".
Il governo britannico regala annualmente ai terroristi palestinesi 220 milioni di dollari.
Nel resto d'Europa le cose non vanno meglio, gli ebrei vengono aggrediti, insultati derisi. Israele viene delegittimato, chiamato "stato illegale e sinistro". in Belgio i cittadini ebrei della Terra di Israele sono " ladri con orrendi nasi che si ritegono religiosamente superiori". A Bruxelles, in una famosa galleria, è stato presentato un quadro con un'enorme svastica e le parole "E Dio creò Adolf Hitler".
Tutto normale, i paesi d'Europa rinfrescano le loro radici antisemite e ridanno ossigeno al loro eterno odio.

A noi resta solo tanta tristezza per la pochezza delle loro anime, una rabbia e un dolore infiniti al pensiero che nemmeno 6 milioni siano stati abbastanza per calmare la sete di odio dei "gentili". Adesso, Dio ne guardi che a qualcuno rimordesse la coscienza, meglio cancellare tutto, anche le parole che ricordano "quella cosa là" e chissà che con l'andare degli anni e qualche sforzo in più la Shoah non diventi altro che un mito e nulla più. Sei milioni di ebrei vengono assassinati ogni giorno, ancora e ancora, nel tentativo cinico e vergognoso, feroce, furioso, disumano di dimenticarli per sempre.

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Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile dello Stato di Israele"


takinut@gmail.com

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