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Informazione Corretta Rassegna Stampa
22.10.2018 IC7 - Il commento di Enrico Fubini: Verso una crisi dell'Unrwa?
Dal 14 al 20 ottobre 2018

Testata: Informazione Corretta
Data: 22 ottobre 2018
Pagina: 1
Autore: Enrico Fubini
Titolo: «IC7 - Il commento di Enrico Fubini: Verso una crisi dell'Unrwa?»

IC7 - Il commento di Enrico Fubini
Dal 14 al 20 ottobre 2018

Verso una crisi dell'Unrwa?

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Ari Fuld

Poche settimane or sono Ari Fuld, cittadino israeliano padre di quattro bambini, veniva barbaramente assassinato da un ragazzo di 16 anni armato di un coltello e questo episodio non è purtroppo né il primo né l’ultimo della serie. Tutti in questi giorni sono scioccati dall’ultimo e terribile atto di terrorismo nel centro industriale di Barkan, ritenuto uno dei simboli di convivenza pacifica tra israeliani e palestinesi. La prima domanda che non possiamo fare a meno di porci è come può un ragazzino di quell’età nutrire un odio così profondo da renderlo capace di uccidere a sangue freddo un uomo a lui sconosciuto solo colpevole di essere israeliano. La risposta pressoché ovvia a tale inquietante interrogativo è che solo un’educazione volta all’odio e al disprezzo della vita altrui fin dalla più tenera età può plasmare il carattere di un bambino per portarlo a compiere atti di un così crudele terrorismo. L’educazione viene da parte della famiglia e da parte della scuola che evidentemente in questo caso agiscono in sintonia. Tutti sanno che le scuole dei bambini palestinesi sin dall’età dell’asilo insegnano ai bambini che è bene uccidere gli israeliani, loro nemici, e che devono imparare ad odiarli. Anche i loro libri di testo, non importa quale materia trattino, insegnano ossessivamente che l’israeliano, ebreo ed usurpatore delle loro terre deve essere eliminato e che tutti sono chiamati a questo dovere imprescindibile a costo del martirio. Tutte cose risapute, anche se da qualche settimana questi tragici eventi, purtroppo non isolati, hanno dato il via sulla stampa israeliana a una serie di riflessioni su altri fatti che stanno a monte di questo e di altri atti di terrorismo.

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Una scuola Unrwa a Gaza, trasformata in deposito di armi da Hamas

Non ci si può addentrare nelle ragioni del conflitto Israelo-palestinese e del terrorismo palestinese senza prendere in considerazione la funzione dell’Unrwa. Questo ente che fa parte dell’ONU è oggi in crisi perché Trump di recente ha interrotto i finanziamenti che non fa che tener vivo e a prolungare il conflitto tra israeliani e palestinesi. Pochi altri stati hanno seguito l’esempio degli Stati Uniti e purtroppo la Germania e altri stati europei hanno dichiarato che intendono riparare alla mancanza di fondi dell’Unrwa aggiungendo al proprio contributo ciò che gli è venuto a mancare all’Ente. Unrwa è un carrozzone istituito nel 1949 per soccorrere i rifugiati Palestinesi in seguito alla guerra tra Israele e i paesi arabi; tale istituzione, occupa 30.00 persone (!) e si occupa oggi non solo di fornire uno stipendio a oltre 5 milioni di palestinesi, (anche a quelli di Gerusalemme est che sono ormai, dopo l’annessione, cittadini israeliani con tutti i diritti e doveri degli altri cittadini israeliani e che non sono profughi). Ma quel che è peggio, tra le attività dell’Unrwa non c’è solo il compito di fornire uno stipendio a tutti gli eredi veri o presunti dei profughi palestinesi ma anche di fornire il denaro per la stampa dei libri di testo per le scuole, anch’esse finanziate dall’Unrwa, con il programma di incitare all’odio verso gli israeliani e negare ad Israele il diritto di esistere. Inoltre va ricordato che i lauti stipendi attribuite alle famiglie palestinesi che hanno tra le loro fila un terrorista provengono anch’essi dai fondi dell’Unrwa che viene a sua volta finanziata con denaro proveniente in gran parte dall’UE.

Si può parlare oggi di crisi dell’Unrwa, dopo la decisione degli Stati Uniti d’interrompere i finanziamenti a un ente che non contribuisce certo alla pace ma anzi rappresenta uno dei suoi ostacoli maggiori? Come sperare nella pace quando alle famiglie dei terroristi vengono fornite laute pensioni a vita con denaro proveniente dall’Unrwa e quindi dai contribuenti europei? Si può sperare che la presa di coscienza, soprattutto da parte dell’Europa, di fatti che tutti conoscono bene da decine di anni, possa portare prima o poi allo scioglimento di questo ente che è molto peggio che inutile. E’ auspicabile, anche se l’atteggiamento dell’Europa non è certo incoraggiante. La pace non potrà arrivare finché il presente modello educativo non sarà sostituito da un nuovo e radicalmente diverso progetto educativo e finché non sorgerà una nuova generazione di palestinesi non più educata all’odio e al terrorismo.


Enrico Fubini, già docente di Storia della musica presso l'Università di Torino


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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