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Informazione Corretta Rassegna Stampa
18.05.2015 IC7 - Il commento di Giorgio Berruto
Dal 10 al 16 maggio 2015

Testata: Informazione Corretta
Data: 18 maggio 2015
Pagina: 1
Autore: Giorgio Berruto
Titolo: «IC7 - Il commento di Giorgio Berruto»

IC7 - Il commento di Giorgio Berruto
Dal 10 al 16 maggio 2015

L'Associazione Italia Israele al Salone del Libro di Torino


Da sinistra: Ugo Volli, Angelo Panebianco, Maurizio Molinari,
Angelo Pezzana, Valentino Baldacci

In questi giorni a Torino si sta svolgendo il Salone del Libro. Come tutti gli anni, per cinque giorni i padiglioni del Lingotto traboccano di stand di editori grandi e piccoli, imponenti gruppi e realtà editoriali famigliari, eventi e incontri di ogni sorta, e soprattutto persone che hanno in comune l’interesse per quell’oggetto un po’ particolare e ricco di fascino che definiamo “libro”.

Anche l’Associazione Italia Israele di Torino ha, come di consueto, un proprio stand con un assortimento di libri su Israele, il Medio Oriente, la storia e l'attualità ebraica, ma anche narrativa ebraica e israeliana, e poi testi sulle tradizioni e la liturgia ebraica, la cucina, la lingua, libri per ragazzi e riviste.

Numerosi i visitatori e clienti, un’occasione per far conoscere le attività dell’associazione. Non è mancata neppure la visita del solito gruppo di facinorosi anti-israeliani dei centri sociali, che alle grida “Palestina libera” e “Boycott Israel” si sono messi a manifestare proprio davanti allo stand. Bella la reazione di quelle persone che, uditi gli strepiti antisemiti dello sparuto manipolo, si sono fermate per acquistare bandiere di Israele o magliette con i simboli dello Stato ebraico.

Nel pomeriggio di sabato, inoltre, al Salone si è svolto l’incontro di presentazione del libro di Valentino Baldacci 1967. Comunisti e socialisti di fronte alla guerra dei sei giorni, organizzato dall’Associazione. In presenza di un folto pubblico, l’autore, introdotto da Angelo Pezzana, ha dialogato con firme di punta del giornalismo italiano come Maurizio Molinari della Stampa, Angelo Panebianco del Corriere della Sera e Ugo Volli, che i lettori di Informazione Corretta ben conoscono.


La copertina del libro

Il libro di Baldacci – e l’incontro che ne ha sintetizzato l’originalità e l’accuratezza storica – è un’indagine sull’immagine di Israele nella stampa legata al Partito Comunista e al Partito Socialista in Italia immediatamente dopo la guerra dei sei giorni. Prima del 1967, secondo Baldacci, la stampa di sinistra aveva una posizione equilibrata su Israele, mentre dopo il breve conflitto che nel giugno del 1967 ha visto la rapida vittoria di Israele contro i Paesi arabi circostanti, armati dall’Unione Sovietica, tutto è cambiato. La stampa di sinistra e soprattutto quella legata al PCI, a partire dall’Unità, dal 1967 si schiera ferocemente contro lo Stato ebraico, dando il via a un martellamento ideologico che vede in Israele un Paese aggressivo, militarista, violento e razzista e che equipara l’unica piccola democrazia del Medio Oriente alla Germania nazista.

Del disastro innescato da queste posizioni tendenziose ancora oggi raccogliamo i frutti avvelenati. La menzogna ripetuta molte volte, secondo la celebre affermazione attribuita al ministro della propaganda nazista Joseph Goebbels, diventa verità, se non altro perché viene ripresa e ripetuta come tale all’infinito dagli epigoni. Così è stato. Il discorso tendenzioso su Israele che ancora oggi vediamo su giornali e televisioni è anche un’eredità dello slittamento illustrato e documentato da Baldacci. E non si tratta di qualcosa che riguardi soltanto frange estreme, come quella dei manifestanti “Boycott Israel” al Salone del Libro, ma - mutatis mutandis - l’intero discorso politico e culturale della sinistra italiana, inclusa quella moderata.


Giorgio Berruto


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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